
Berretti superata a Lecce nonostante un buon primo tempo
Viene difficile poter fornire spiegazioni dopo una sconfitta, specie se pesante. La Berretti rossoblù guidata da De Angelis sembra essere in preda a una maledizione. Il Cosenza ha perso anche a Lecce (4-1). Un risultato che, per proporzioni e andamento della gara, ricorda il derby con la Reggina. La squadra di De Angelis non meritava un passivo così pesante, anche a detta degli avversari. <Se il primo tempo l’avesse chiuso il Cosenza in vantaggio per 3-1, non ci sarebbe stato niente da dire>, ha sottolineato l’allenatore leccese Morello al termine della partita. Eppure la prima frazione è terminata 2-0 per i padroni di casa che hanno sfruttato le uniche disattenzioni della difesa ospite. Dall’altra parte da segnalare il palo colpito da Chidichimo, il diagonale a firma di Trombino, terminato a lato di un soffio, il miracolo del portiere di casa sul tirocross di Nigro e un altro paio di sortite offensive portate avanti dai silani. Nella ripresa, forte del doppio vantaggio, il Lecce ha trovato la rete del 3-0 con una conclusione da applausi. Poi, l’arbitro ha giudicato da espulsione l’uscita di Puterio che ha bloccato il pallone scivolando oltre l’area di rigore. Con i tre cambi già spesi, in porrta è andato Montagnese. Nel finale, un gol per parte (quello rossoblù targato Trombino).
Lunedì il resoconto completo della partita di oggi e dei match di Giovanissimi (impegnati a Crotone) e Allievi (ospitano la Paganese) che si disputeranno domani mattina.