
Cosenza-Chieti 0-0: i Lupi non mordono e fanno un passo indietro. Frattali salva il risultato. Mosciaro, Calderini e De Angelis vicini al gol
IL TABELLINO
Cosenza-Chieti 0-0
Cosenza (4-3-3): Frattali; Palazzi (46′ Criaco), Pepe, Guidi, Mannini; Bigoni, Giordano, Meduri; Alessandro (76′ Napolano), Mosciaro, Calderini (60′ De Angelis). A disp. Orlandi, Adamo, Carrieri, Carbonaro. All. Cappellacci
Chieti (4-2-3-1): Robertiello; De Giorgi, Terrenzio, Di Filippo, Turi; Della Penna, Borgese; La Selva (71′ Cinque), Gaeta (65′ Guitto), Berardino (81′ Rossi); Guidone. A disp. Gallinetta, Bagaglini, Di Properzio, Mangiacasale. All. Di Meo
Arbitro: Candeo di Este
Note: pomeriggio sereno al San Vito. Terreno allentato dalle piogge dei giorni scorsi. Spettatori circa 3000. Espulso Di Filippo (Ch). Ammoniti: Meduri (Co), Della Penna, Terrenzio (Ch). Calci d’angolo: 6-6. Recuperi: 2′ pt – 4′ st
Il Cosenza perde il primato in classifica pareggiando in casa a reti inviolate contro un ottimo Chieti, che ha avuto diverse occasioni limpide da rete ma ha trovato sulla sua strada un grandissimo Frattali.
Anche il suo collega Robertiello è stato determinante in un paio di circostanze ma il Cosenza visto all’opera oggi ha fatto un passo indietro rispetto al doppio turno in trasferta vissuto tra Messina e Poggibonsi.
La squadra è sembrata involuta rispetto alle ultime prestazioni e non è stata in grado di sviluppare un gioco avvolgente. Si è andati avanti a fiammate e soprattutto con spunti individuali, facilitando il compito del Chieti, che nella prima parte di gara avrebbe potuto realizzare almeno un gol.
I Lupi hanno avuto un paio di palle-gol nel primo tempo con Mosciaro e Bigoni e due nella ripresa, con Calderini e De Angelis. Per il resto, molta approssimazione e tanti errori che potevano anche costare caro.
La prestazione è stata brutta e negativa ma la classifica è tutt’altro che disprezzabile. Anche se il Teramo ha scavalcato di un punto i Lupi, il Tuttocuoio, che oggi ha conquistato la terza piazza, è distante ben 5 punti mentre Casertana e Vigor Lamezia inseguono a meno sei in quarta posizione e il distacco dalla nona posizione è sempre attestato su una soglia rassicurante di nove punti. Cappellacci pertanto avrà tutta la serenità necessaria per capire i motivi di questa involuzione e cercare di rifarsi già da domenica prossima a Gavorrano.
LA CRONACA
Cappellacci manda in campo la formazione annunciata, schierando il tridente Alessandro-Calderini-Mosciaro sostenuto dai centrocampisti Meduri, Giordano e Bigoni. In difesa ritorna Guidi.
Al 3′ traversone insidioso dalla sinistra effettuato da Palazzi su cui nè Mosciaro nè Calderini, lasciati colpevolmente soli, riescono ad intervenire. Sfortunato il Bomber che non trova la coordinazione davvero per questioni di centimetri.
Il primo quarto d’ora è tutto di marca rossoblu, anche se non arrivano altre occasioni da gol. I neroverdi si affacciano per la prima volta nell’area ospite al 16′ quando Di Filippo anticipa tutti su un cross da calcio d’angolo ma non riesce ad imprimere forza al pallone che diventa facile preda per Frattali.
Al 19′ rapido contropiede degli ospiti con La Selva che all’ultimo istante viene fermato dall’estremo difensore rossoblu in uscita.
Ancora Chieti sei minuti dopo: Guidone ha la palla giusta in area ma a tu per tu con Frattali si lascia ipnotizzare e sciupa una chiara occasione per portare i suoi in vantaggio. Sulla respinta, poi, Terrenzio trova ancora l’intervento di Frattali.
Il Cosenza finalmente si scuote. Al 21′ ci prova Mosciaro dalla sinistra ma la mira è sbagliata. Al 22′ Meduri innesca la corsa di Calderini, che si libera ma non riesce a mettere una palla invitante al centro e l’azione sfuma. Al 27′ Bigoni prova a servire Mosciaro ma la conclusione viene ribattuta e al 29′ è Robertiello a salvare il Chieti con un grande intervento su conclusione di Mosciaro dopo una bella intesa tra Calderini e Alessandro. Il portiere del Chieti salva in angolo.
Al 35′ è l’ex Bigoni a tentare la conclusione dai 30 metri sul quale Robertiello si fa ancora una volta trovare pronto.
Ma l’occasione migliore arriva al 37′. Calderini ruba palla al suo diretto avversario Terrenzio e si invola sul fondo, vede il movimento di Mosciaro e lo serve benissimo ma il Capitano all’altezza del dischetto del rigore non riesce ad imprimere al suo tiro la giusta potenza.
Un minuto più tardi Frattali compie un doppio miracolo, prima respingendo una conclusione ravvicinata La Selva solo davanti a lui e poi bloccando sulla respinta di Terrenzio.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con l’ingresso di Criaco al posto di Palazzi. Cappellacci inserisce Bigoni nel suo ruolo naturale di esterno destro basso e sposta Criaco a centrocampo.
Al 3′ è proprio Criaco che lancia in profondità Calderini, bravissimo a saltare l’uomo e ad entrare in area. L’uscita a valanga di Robertiello però gli schiude lo specchio della porta.
Dopo questa fiammata, le due formazioni man mano rallentano il proprio gioco e i ritmi si fanno più blandi. Le tante energie spese nella prima frazione di gara si fanno sentire.
Al quarto d’ora Cappellacci si gioca la carta De Angelis, sostituendo Calderini.
Al 18′ Mosciaro conquista palla, scambia con Criaco e serve proprio De Angelis, che da ottima posizione sfiora il palo alla sinistra di Robertiello.
Al 29′ ottima chance per i teatini con Cinque, da poco subentrato a La Selva, ma l’attaccante romano viene fermato da un Frattali quest’oggi davvero insuperabile.
Il match termina qui.