Cosenza 3 Gelbison 0 – Il popolo rossoblu è in festa – A segno Pesce, Fiore e Mosciaro nella ripresa

Cosenza finalmente sogna. E se domenica scorsa era soltanto scattata una “scintilla”, stasera si è avuta l’esatta misura di quanto può essere importante avere un ambiente compatto per la squadra e concentrato unicamente sulla vittoria e sul coronamento di un sogno, quello del ritorno nel calcio che conta. Non è stata una vittoria facile quella contro la Gelbison. La squadra di Erra ha dimostrato tutto il suo valore nel primo tempo, imbrigliando le fonti di gioco rossoblu e mettendo in difficoltà i ragazzi di Gagliardi con la sua fisicità e il giro palla. Il Cosenza ha risposto in maniera sorniona, non scomponendosi e lasciando fare dando comunque la sensazione di rimanere in partita e di attendere il momento giusto per colpire.
La ripresa ha dato la vittoria ai Lupi in un crescendo di emozioni. Certo, l’ingenuità del difensore Melcarne è stata decisiva. Il ragazzo della Gelbison ha colpito a gioco fermo Mosciaro, si è beccato il cartellino rosso e ha lasciato i suoi compagni in dieci. Il Cosenza è stato cinico nell’approfittarne subito, andando in gol con un grandissimo gol di Nicolas Pesce, bravo a colpire di testa e a superare Spicuzza raccogliendo un bel cross di Cavallaro dalla destra. Da allora non c’è stata più partita e sono arrivati anche i gol di Fiore e Mosciaro.
E’ stata una grandissima festa di popolo: 3250 spettatori paganti, un colpo d’occhio da brividi, una Curva Sud fantastica. E domenica lo rifacciamo… Ancora al San Vito, ancora in notturna probabilmente contro la Casertana, che ha eliminato soltanto dopo i supplementari la Lupa Frascati.
Finisce con la corsa dei Lupi sotto la Curva e con il San Vito che ritorna ad essere una bolgia. Come ai bei tempi!
LA CRONACA
Una splendida coreografia, con le bandiere rossoblu al vento, i fumogeni e un grande cuore rossoblu al centro della Curva Sud accoglie l’ingresso in campo di Cosenza e Gelbison. Colpo d’occhio da lucciconi agli occhi e partita delicata per un Cosenza che vuole fortissimamente vincere ancora i play off.
Solo una sorpresa nelle formazioni. Gagliardi schiera Parenti al posto di Parisi, diffidato e un po’ affaticato e per il resto manda in campo quella annunciata, 4-2-3-1 con Fiore, Guadalupi e Pesce dietro Manolo Mosciaro e Benincasa e Paonessa in mediana. Erra si affida al duo di punta Galantucci-Senè supportati dal promettente Grimaudo e con Manzillo e Pecora a dare fosforo in mediana. Lupi in maglia rossoblu, ospiti in maglia bianca.
L’avvio di entrambe le squadre è estremamente prudente. Nel primo quarto d’ora in pratica non accade nulla, al di là di due tiri senza pretese di Senè all’8′ e al 10′ e di una conclusione un po’ più centrata di Galantucci, che però non crea problemi alla difesa rossoblu.
Il Cosenza si accende al 14′ con una bella iniziativa personale di Mosciaro, che riceve da Cavallaro, scambia con Guadalupi e termina a terra. Reclama il rigore ma l’arbitro Provesi dice di no.
Paonessa non entra in partita e al 17′ innesca involontariamente una pericolosa ripartenza di Grimaudo, che viene fermato proprio in extremis dal recupero di Parenti. Neanche un minuto e ancora Paonessa rischia di spianare la strada a Galantucci, che poi cade a terra in area di rigore ma simula il fallo.
Cosenza in difficoltà. La squadra di Gagliardi non riesce a manovrare il pallone come vorrebbe e a centrocampo lascia troppo spazio agli ospiti, che ne approfittano per mantenere il possesso palla. Al 21′ l’assistente dell’arbitro segnala un fuorigioco molto dubbio a Mosciaro.

Al 25′ l’occasione più limpida della partita: Pesce ruba un pallone d’oro e si viene a trovare solo davanti a Spicuzza, tira anche discretamente ma il portiere è bravo a chiudergli lo specchio della porta, sulla respinta Guadalupi conclude a lato.
Al 28′ calcio di punizione di Manzillo che termina alto di poco. La gara è equilibrata: si sapeva che la Gelbison sarebbe stata un ostacolo duro. Il Cosenza tuttavia non demerita ed è sempre sul pezzo. Poco prima della mezzora Cavallaro si becca il cartellino giallo per un fallo ingenuo su Galantucci. Solo qualche minuto prima era stato ammonito anche Pesce.
Primo cartellino giallo per la Gelbison al 34′. E’ Grimaudo che falcia Mosciaro ad una ventina di metri dalla porta di Spicuzza. La conseguente punizione affidata al Bomber termina alta di poco.
Sul capovolgimento di fronte, Sicignano entra benissimo in tackle e mette una pezza ad un intervento sbagliato di Filidoro.
Cosenza vicino al gol al 38′. Guadalupi lancia Mosciaro, che viene anticipato per un soffio proprio al momento del tiro. Sul successivo calcio d’angolo, Mosciaro cade in area ma non c’è calcio di rigore.
Applausi per una bella iniziativa di Guadalupi al 43′ con tiro conclusivo di Benincasa che termina a lato. Si va al riposo sullo zero a zero.
Secondo tempo. Al 3′ Parenti perde ingenuamente palla ma poi recupera su Senè facendo venire i brividi al San Vito.
Al 5′ la svolta della partita. Melcarne colpisce a gioco fermo Mosciaro con una gomitata proprio sotto gli occhi dell’assistente dell’arbitro, che segnala tempestivamente l’episodio all’arbitro, che estrae il cartellino rosso.
Erra inserisce Aufiero per Grimaudo e il Cosenza prova a cambiare passo ma senza troppa convinzione. Al 14′ Senè e Galantucci creano qualche apprensione alla nostra retroguardia. Ma subito dopo il Cosenza passa. Al 15′ Fiore libera Cavallaro, che disegna un gran cross al centro per Nicolas Pesce, che colpisce benissimo di testa e insacca sul secondo palo. Il San Vito esplode di gioia.
I Lupi amministrano il vantaggio e finalmente possono giocare come fa il gatto col topo. Al 24′ Adriano Fiore se ne va via alla sua maniera e mette in mezzo una bella palla per Mosciaro, che però è sfortunato e scivola. E’ il preludio al raddoppio, che arriva al 27′. Guadalupi si libera per il tiro e colpisce una clamorosa traversa. Sulla respinta è lestissimo a fiondarsi sul pallone Adriano Fiore e per lui è un gioco da ragazzi siglare il 2-0.

Manca il gol di Manolo e il Bomber non si fa pregare per realizzare il 3-0 al 40′. Liberato da solo davanti a Spicuzza, lo trafigge con un tocco dolce e delizioso e va a raccogliere la standing ovation del San Vito.
IL TABELLINO
COSENZA: Cutrupi, Cavallaro (41′ st Liotti), Sicignano, Benincasa, Parenti, Filidoro, Paonessa, Fiore (28′ st Salvino), Mosciaro, Guadalupi, Pesce (36′ st Marano). In panchina: Perri, Parisi, Piromallo, Franzese. Allenatore: Gagliardi
ARBITRO: Provesi di Treviglio
MARCATORI: 15′ st Pesce, 27′ st Fiore, 40′ st Mosciaro
NOTE: spettatori paganti 3250 per un incasso di circa 17mila euro. Serata gradevole, terreno in ottime condizioni. Presenti un centinaio di tifosi ospiti. Espulso Melcarne per fallo a gioco fermo su Mosciaro al 5′ st. Ammoniti Pesce, Cavallaro, Grimaudo, Senè, Pecora.