Messina-Cosenza, storia di una sfida infinita. Il gol di Padovano nel 1988 – (Seconda parte)

Messina-Cosenza, storia di una sfida infinita. Dopo il successo a Messina del 1949 e tutte le vicissitudini che hanno accompagnato quel campionato, le due squadre torneranno ad incontrarsi soltanto all’alba degli anni Sessanta, quando finalmente il Cosenza ritorna in serie B.
Gli annali ci dicono che i Lupi strappano un importante pareggio al “Celeste” nel campionato 1962-63. Lo decidono due autoreti, una di Radaelli a favore del Cosenza al 70′ e una di Fontana a favore del Messina al 78′. I rossoblu giocavano con: Dinelli, Baston, Orlando, Ippolito, Fontana, Millea, Dalla Pietra, Thermes, Brugnoli, Rumignani, Marmiroli. Il Cosenza si salverà più agevolmente che nella stagione precedente ma l’anno successivo retrocederò in serie C.
Gli anni Settanta non sono certo un bel periodo per la storia rossoblu e anche le sfide col Messina vanno decisamente male. Saranno gli anni Ottanta a far ritornare a sventolare il vessillo dei Lupi. E non c’è dubbio che l’ultima partita da ricordare al “Celeste” sia stata quella del mese di dicembre 1988, quando il Cosenza di Bruno Giorgi strappa il pari al Messina di Zeman e Totò Schillaci alla nona giornata, quando in riva al Crati, dopo un inizio di campionato in salita, finalmente arrivano i primi segnali di riscossa. Il successo nel derby con la Reggina (3-1 in rimonta), il colpaccio al “Brianteo” di Monza (2-1, doppietta di Padovano e rigore parato da Simoni a Casiraghi) e l’importante pareggio a Messina.
E’ proprio Totò Schillaci ad aprire le marcature in uno stadio gremito fino all’inverosimile e dove hanno trovato posto anche più di duemila tifosi rossoblu, spinti a Messina anche dal recente gemellaggio. Mancano venti minuti alla fine e recuperare sembra problematico ma all’83’ Michele Padovano, che in quel periodo sembra toccato dalla grazia, se ne va sulla sinistra caracollando alla sua maniera, guadagna il fondo e fa disegnare al pallone una traiettoria beffarda che si spegne all’incrocio dei pali ingannando il portiere Ciucci. Tifosi del Cosenza in visibilio e tutti contenti.
Da allora si sono giocate altre sei partite a Messina e il Cosenza ha pareggiato solo un’altra volta, nel 1991, quando il 2-2 finale sembrava già scritto in largo anticipo.
2 – Fine