Savoia-Messina, che amarcord per i Lo Monaco. “Temiamo più questa gara che quella col Cosenza”

Per Pietro Lo Monaco, il patron dell’Acr Messina, quella di domani al “Giraud” di Torre Annunziata, non sarà una partita come tutte le altre. Lo Monaco è nato a Torre Annunziata (il 21 ottobre 1954) e proprio con il Savoia ha iniziato la sua (mediocre) carriera di calciatore, in serie C, nella stagione 1971-72. Una volta smesso di giocare, è tornato nella sua città natale e ha iniziato la sua carriera di dirigente sportivo proprio con i “bianchi” torresi, ricoprendo la carica di direttore sportivo per due stagioni, all’inizio degli anni Ottanta.
E’ chiaro che non ha dimenticato Torre Annunziata ed è altrettanto chiaro che non l’hanno dimenticato i torresi.
Il sito “Solo Savoia,it” ha intervistato suo figlio Vincenzo, direttore generale dell’Acr Messina, che ha risposto così alle domande dei cronisti campani.
“Per me tornare a Torre è come tornare a casa. E’ un tuffo nel passato. Ci ho vissuto la mia giovinezza, ho frequentato le scuole, poi il trasferimento in Sicilia. Ma la mia famiglia è rimasta a Torre Annunziata ed ogni volta che mi è possibile ci torno più che volentieri. E’ innegabile che al “Giraud” proverò emozioni come non ne ho provate in tutta la stagione. Sono legato alla città, ho ancora tanti amici ed i ricordi sono tantissimi”.
Poi viene invitato a riflettere sulle stranezze del calcio.
Contro il Savoia la sua squadra è attesa all’incrocio più pericoloso della stagione, vietato sbagliare a sette giorni dal match-verità contro il Cosenza.
“Sembrerà strano – ha affermato – ma temo molto più la partita di domenica che quella del turno successivo. Guai a sbagliare al “Giraud”, abbiamo l’obbligo di mantenere invariate le distanze in vista dello scontro diretto. Per questo giocheremo questa gara come fosse una finale. E poi non mi fido del Savoia. È una squadra dura a cadere. All’andata è stato l’avversario più difficile che abbiamo affrontato. Hanno un possesso di palla da grande squadra e confesso che ero convinto ci avessero conteso la prima piazza fino alla fine. Mi dispiace davvero che questo non si è verificato”.