Il Cosenza riprende il cammino

Il Cosenza riprende a lavorare: solo una partita prima dello scontro diretto
Non è facile rimettersi in cammino dopo una partita come quella di Cava de’ Tirreni ma i tempi del calcio sono serrati e bisogna andare avanti. Prima dello scontro diretto di Messina è rimasta una sola gara. La capolista viaggia alla volta di Torre Annunziata dove troverà un Savoia in pieno caos societario, che difficilmente arriverà ai play off ma che ormai ha conquistato la salvezza. Il Cosenza invece riceve al San Vito il Licata, in piena lotta per evitare i play out.
Dopo i fatti di Cava, la società ha inviato una lettera-dossier alla Lega Nazionale Dilettanti per documentare i torti subiti dall’arbitro Diomaiuta di Albano Laziale e dall’assistente di linea Simone Zanella di Latina.
Il presidente Guarascio oggi è un po’ come il protagonista di “Pietre”, la celeberrima canzone degli anni Settanta. Se non avesse inviato una protesta formale in Lega sarebbe stato accusato di lassismo, adesso che l’ha mandata, i suoi più accaniti contestatori affermano che è perfettamente inutile. Insomma, se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto… te le tirano lo stesso. Metafore a parte, è evidente che la lotta per la promozione diretta è giunta al suo punto finale. Arrivare con 5 punti di distacco al big match significherebbe che non c’è più nessuna speranza di superare il Messina ma obiettivamente sono in pochi a credere in un “miracolo” del Savoia.
La squadra riprende oggi pomeriggio la preparazione. Contro il Licata saranno certamente assenti per squalifica Parisi e Mosciaro. Si spera che l’arbitro, nel suo referto, non calchi la mano contro il Bomber.
Le immagini televisive non chiariscono se Manolo ha ricevuto due cartellini gialli o il rosso diretto. Poiché in Serie D non esiste la prova tv conterà quello che c’è scritto nel referto. Domani sapremo.