
Settore Giovanile – Berretti: il Cosenza domina ma la Sicula vince
SICULA LEONZIO – COSENZA 1 – 0
MARCATORE: 45′ + 2′ st Caponnetto
SICULA LEONZIO (4-3-3): La Cagnina; Brunetti, Scacciante, Intravaia, Ferlito; Samperi, Giambanco, Santapaola; Zenzaro (20′ st Longhitano), Maggio, V. Vitale (37′ st Caponnetto). In panchina: Longhitano, Indigeno, Reale, D’Arrigo, G. Vitale, Castorina. All.: Alderisi.
COSENZA (3-4-1-2): Quintiero; L. Nicoletti, Pansera, De Rose; Santangelo, Collocolo, Caruso, Greco; Azzinnari; Sueva, Belcastro. In panchina: Martino, Milana, Chiappetta, Chiodo, Bilotta, Pace, Crispino. All.: Scalise.
NOTE: partita disputata presso lo stadio ‘Aldo Binanti’ di Scordìa (CT). Ammoniti: Intravaia, Longhitano (S), Santangelo, Sueva, Belcastro (C). Angoli: 4-7 (1-2 pt). Recupero: 1′ + 1′ pt, 4′ st.
La sfortuna si abbatte come un uragano sulla Berretti di Manuel Scalise, che esce incredibilmente sconfitta dal campo ‘Aldo Binanti’ di Scordìa nella sfida diretta per il terzo posto contro la Sicula Leonzio. Partita subito in mano ai Lupacchiotti, che si lanciano in avanti per aprire le marcature: prima Azzinnari, poi Santangelo vanno vicini al vantaggio, alla mezz’ora Collocolo colpisce il palo su uno schema studiato in allenamento, infine il portiere di casa blocca un paio di iniziative pericolose dei ragazzi in rossoblù, che dietro non rischiano nulla.
Nella ripresa continua l’assedio alla porta bianconera: ancora Azzinnari e Santangelo, scatenati, sfiorano il primo gol della partita, poi Intravaia strozza, con un salvataggio inspiegabile, l’urlo in gola a Sueva, arrivato in scivolata su un cross di Azzinnari. Alla mezz’ora della ripresa si capisce che la giornata non regalerà alcuna gioia: pallone ricevuto da Belcastro, conclusione dell’attaccante che centra in pieno il legno della porta difesa da La Cagnina. La beffa più atroce al 92′: Greco perde palla da ultimo uomo, il neo-entrato Caponnetto, ovviamente più fresco del numero 3 silano, si invola da solo verso la porta e batte l’incolpevole Quintiero, lasciando i ragazzi di Scalise a bocca completamente asciutta e senza parole per descrivere l’impressionante giornata di malasorte toccata loro in terra sicula.