Roselli: «Sconfitta frutto di un problema mentale».
Roselli: «Abbiamo giocato venti minuti a livelli altissimi, quando sono rientrato negli spogliatoi la prima cosa che mi sono chiesto era come avremmo fatto a reggere ancora 45′ con quei ritmi. Il Catania ha fatto un gol meraviglioso, da serie superiore, per quanto riguarda l’1-2, ha giocatori importanti eppure siamo riusciti a reggere: l’unico neo di questa partita è il risultato, perché nel primo tempo abbiamo guadagnato sei calci d’angolo e, durante tutta la gara, non abbiamo rischiato nulla. I fischi sono giusti, è un momento nero per i risultati ed i tifosi hanno ragione a contestarci».
Cerri: «Nel primo tempo abbiamo fatto un’ottima partita, il Catania ha un organico impressionante e noi abbiamo tenuto testa ad una delle prime squadre del Girone, ma questa emorragia di sconfitte sta diventando davvero pericolosa e non si può andare avanti così. La sconfitta è frutto soprattutto di un problema mentale, non è la prima volta che non riusciamo a reagire quando andiamo in svantaggio. Chiediamo scusa ai tifosi, ce la metteremo tutta per risalire la china».
Caccetta: «In queste situazioni bisogna fare solo quadrato nello spogliatoio e restare compatti, martedì abbiamo la possibilità di giocare e riprenderci subito. La sconfitta è stata soltanto un’errata gestione mentale della partita. La contestazione? Fa male, questa squadra in sedici partite ha perso sette volte ed è questo che ci abbatte, ma i tifosi hanno ragione a contestare. Oggi abbiamo fatto per lunghi tratti un’ottima partita, poi siamo calati alla distanza».