
Mister Braglia: «Vorrei vedere lo stadio pieno ogni domenica»
Le parole di Mister Braglia nella conferenza stampa pre-partita di Cosenza – Siracusa:
«Loro sono molto bravi sia nel ribaltare l’azione e buttarsi negli spazi, vedi Catania, davanti hanno Scardina, è una squadra pericolosa ma noi cercheremo, come sempre, di fare del nostro meglio. Al di là dei dubbi che uno può avere abbiamo ragazzi che sono qui da poco e quindi, a meno che non sia strettamente necessario, siamo tranquilli coi titolari, ma i nuovi acquisti ci daranno una grande mano – Camigliano però, probabilmente, giocherà già domani. Perez può dare molto di più, è alla ricerca della migliore condizione perché non ha giocato tantissimo e, quando uno non gioca tantissimo ed ha la sua stazza, fa un po’ fatica, ma ho giocato contro di lui tante volte e mi sorprenderei se non facesse bene anche qui. Gli altri tre? Okereke è un ragazzo che deve capire che il calcio è un lavoro oltre che un divertimento, Tutino è un giocatore estremamente forte e Baclet è un altro votato al sacrificio. Finisce un Girone per me, è vero, ma mai avrei pensato di giocarmi il quarto posto: l’unica cosa che mi preoccupa è che non vorrei che si sentano bravi, devono sempre stare sul pezzo, hanno Manuel Pascali che è un esempio meraviglioso perché, sia che giochi sia che non giochi, dà sempre il 100% in ogni allenamento. Teniamo a mente quel periodo brutto perché funga da esempio per noi. Vorrei che lo stadio si riempia, che i tifosi ci diano una mano a fare bene: ovunque sia andato c’è sempre stata unione d’intenti, io qui faccio fatica a vederla. Tifosi, giornalisti e squadra sono tutti al 33% d’importanza, non c’è nessuno di più importante. L’atteggiamento dev’essere quello visto col Matera, poi se saranno più forti di noi vinceranno. Le assenze non mi preoccupano, al posto di Loviso giocherà un titolare come Palmiero ed al posto di Dermaku un titolare come Pascali. Ogni volta che giochiamo dobbiamo tirare fuori gli artigli, sempre, sempre, per non tornare a soffrire: se scendiamo di livello rischiamo. Mungo? A breve tornerà tra i titolari, o dietro la punta o in mezzo al campo, ma non è giusto che ora stia fuori così come non è giusto che chi ha tirato la carretta finora venga messo fuori: chi vuole giocare tiri fuori gli artigli».