
Settore Giovanile, pari amaro per la Berretti
COSENZA – REGGINA 0 – 0
COSENZA (3-4-3): Quintiero; L. Nicoletti, Pansera, De Rose (33’ st Belcastro); Chiodo, Collocolo, Greco, Caruso (1’ st Crispino); Azzinnari, Sueva, F. Nicoletti. In panchina: Martino, Milana, Bilotta, Annone, Cardamone. All.: Scalise.
REGGINA (4-3-3): Morabito; Iacono (43’ st Battaglia), Malara, Mastropietro, Criaco; Bezzon, Pelle, Franco; Perricone (23’ st Calabrese), Cascone (12’ Favasuli), Giaimo. In panchina: Indelicato, Sirimarco, Battaglia, Miceli, Gentile, Valenzise, Nemia. All.: Armenise.
NOTE: partita disputata presso il C.S. ‘Popilbianco’ di Cosenza, presenti 100 spettatori circa. Giornata nuvolosa ma clima gradevole. Ammoniti. F. Nicoletti, Chiodo, Collocolo, Sueva (C). Calci d’angolo: 5-2 (3-1 pt). Recupero: 0’ pt; 4’ + 1 st.
Un pareggio a reti inviolate difficile da digerire: nel primo derby del girone di ritorno, la Berretti di Manuel Scalise domina per 94’ minuti i pari età della Reggina ma non riesce a capitalizzare l’incredibile mole di palle gol costruite nell’arco di tutto il match. Un solo tiro in porta per gli ospiti, nel primo tempo, poi solo occasioni di marca rossoblù – almeno sei quelle nitide – ed un rigore clamorosamente negato dal direttore di gara.
Al 10’ clamorosa occasione per il Cosenza, con Sueva che si presenta a tu per tu con il portiere avversario ma subisce il recupero del difensore avversario che riesce a contrargli il tiro e permette a Morabito di intervenire in uscita. La parte centrale del primo tempo è fatta comunque di errori d’impostazione a centrocampo, tanto che le due squadre non riescono ad arrivare quasi mai in porta. Bisogna aspettare il 25’ per vedere un’altra azione offensiva degna di nota, quando l’imbeccata di Azzinnari trova Sueva pronto a stoppare e a scavalcare il portiere con un elegante pallonetto: il guardalinee di riferimento aveva però già sbandierato per segnalare un offside del giovane attaccante silano. Sempre il numero nove, due minuti dopo, ha un’altra occasione per superare Morabito, ma sbaglia il primo controllo e permette al numero uno amaranto di uscire; recuperato il pallone su un’incertezza dello stesso pipelet avversario, è lo stesso Sueva a saltare un difensore e a calciare in scivolata, colpendo il palo a porta vuota ma in precario equilibrio. I Lupacchiotti comunque dominano la partita e al 32’ è Francesco Nicoletti a cercare la conclusione a giro dai venticinque metri senza inquadrare la porta. Per vedere la prima occasione ospite bisogna attendere il 35’, con una sforbiciata dal limite di Cascone che Quintiero alza in calcio d’angolo con una prodezza, rispondono i ragazzi di Scalise con un contropiede di Sueva su lancio dalle retrovie su cui Morabito interviene strepitosamente in uscita fuori dall’area di rigore, permettendo così ai suoi di andare al riposo ancora sullo 0-0.
La ripresa inizia come si era conclusa la prima frazione, ovvero con Sueva alla ricerca del gol: stavolta il suo destro a giro termina a lato. Ancora Cosenza in avanti al 13’ con Crispino, che su un calcio d’angolo ottimamente calciato da Greco non riesce a trovare la porta schiacciando di testa. Al 18’ Nicoletti ci prova in rovesciata dopo un’azione abbastanza confusa, palla alta, mentre cinque minuti dopo Crispino sciupa un’occasione clamorosa di testa, mandando a lato da posizione favorevole. Al 25’ clamoroso rigore negato al Cosenza per fallo di mano netto su un tentativo di dribbling in area, sul prosieguo dell’azione palo di Nicoletti con un gran destro da fuori. Al 35’ ancora Sueva solo davanti al portiere, strepitoso nell’occasione Morabito che interviene col piede sul piattone dell’attaccante. Al primo di recupero ancora un contatto in area amaranto, il direttore di gara ammonisce Sueva per simulazione. È l’ultima emozione di una gara che lascia ai Lupacchiotti tanto amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di non essere inferiori a nessuno.