
Settore Giovanile, l’U17 sconfitta immeritatamente
COSENZA U17 – LECCE U17 1 – 2
MARCATORI: 18’ pt Ferrante (L), 40’ + 1’ pt Santoro (C); 15’ st Calabrese (L) su rig.
COSENZA U17 (4-3-3): Rugna; Regnante, Milana, Santoro, Aceto; Annone (28’ st Cervellera), Cardamone (25’ st Natale), Tutino (21’ st Gaudio); Azzaro, Tavella, Lanzino. In panchina: De Angelis, Aiello, Ruggiero, Belmonte, Pellegrino, Gagliardi. All: Angotti.
LECCE U17 (4-3-3): Petrarca (1’ st Russo); Camasca, Calabrese, De Cruto (1’ st Mele), Spagnolo (29’ st Frisenda); Bruno, Politi, Ferrante (24’ st Lezzi); Barone (24’ st Castello), Gallo (27’ pt Rosato), Pasqua (24’ st De Luca). In panchina: tutti sub. All: Luperto.
ARBITRO: Luigi Catanoso di Reggio Calabria
ASSISTENTI: Antonio Francesco Borrelli di Cosenza e Vittorio Beltrano di Cosenza
NOTE: partita disputata presso il C.S. ‘Popilbianco’ di Cosenza, presenti ca. 100 spettatori. Osservato minuto di riflessione per gli eventi relativi a Lazio – Cagliari. Ammonito: Tutino, Gaudio (C). Espulso: Angotti (allenatore Cosenza). Calci d’angolo: 8-5 (4-4 pt). Recupero: 1’ pt, 5’ st.
È totalmente immeritata e viziata da un rigore quantomeno dubbio la sconfitta che arriva al C.S. ‘Popilbianco’ per i rossoblù, che perdono contro i pari età del Lecce in una gara combattuta ma che ha visto il Cosenza dominare per larghi tratti.
Al 3’ occasione per i ragazzi di Angotti con Regnante che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, non inquadra la porta con un bel piatto destro al volo, pochi minuti dopo è Tavella a mandare alto con una girata su cross di Azzaro. L’inizio dei Lupacchiotti è sfavillante e per due volte in un minuto sia Azzaro che Annone calciano da fuori, ma prima è attento Petrarca e poi la sfera termina distante dalla porta. Pericolosi sempre i Lupi con Lanzino al 15’, tiro a lato dopo bel filtrante di Tavella, ma due minuti dopo una conclusione da fuori di Ferrante viene deviata dalla retroguardia rossoblù e beffa Rugna, portando in vantaggio il Lecce. Il gol subito non scoraggia i ragazzi di Mister Angotti, che salgono a dare pressione e sfiorano in due occasioni il pareggio, trovando però Petrarca pronto. I Salentini si riaffacciano a fine primo tempo nella metà campo silana con una bella punizione di Ferrante che Rugna devia in angolo, ma il Cosenza merita il pareggio ed arriva proprio nell’ultima azione, con Santoro che approfitta di un bel cross di Tutino e di un’uscita a vuoto del portiere ospite ed insacca in rovesciata.
Nella ripresa il Lecce entra bene e ci prova subito su punizione, ma la palla esce a lato con Rugna bravo a controllare, rispondono i Lupi con un colpo di testa di Santoro su calcio d’angolo che colpisce la parte esterna del palo. In un momento di stanca della gara, però, il Sig. Catanoso assegna un rigore inesistente al Lecce che Calabrese realizza spiazzando Rugna. Il Lecce si arrocca nella propria metà campo ed i silani, punti nell’orgoglio per l’immeritato svantaggio, si fiondano a cercare il gol che darebbe il giusto pareggio, ma i legni della porta salvano Russo su una magistrale punizione di Lanzino. Si tratta dell’ultima occasione di una gara bella ma dal finale assolutamente ingiusto, che vede i salentini portare a casa 3 punti dall’ombra della Sila.