Roselli: “Non sono le punte che ci fanno essere offensivi”
Il tecnico Giorgio Roselli torna in sala stampa a distanza di pochi giorni per presentare la sfida con la Vibonese: «Criaco sta meglio ma non benissimo, lo aggreghiamo ma non credo parta dall’inizio. Le scelte sono sempre facili: formazione più competitiva possibile, giocatori al massimo della condizione e nessun rischio. Abbiamo fuori D’Anna. Criaco, Filippini e Baclet sono giocatori che non possono giocare dall’inizio, al massimo ci potrà essere qualche ragazzo, ma sarà essenziale in seguito avere cambi importanti. Penso che Criaco abbia molto nelle gambe ma non è al 100%, Baclet e Filippini hanno ancora poca autonomia: il calcio è fatto anche di sacrifici. Convocati 20 tranne D’Anna, Collocolo, De Luca e Stranges. Per noi ogni partita è difficile, siamo una buona squadra e lo sappiamo: la Vibonese è partita molto bene, ha quattro punti ed ha incontrato Foggia e Matera, sta dimostrando di essere una squadra difficile da affrontare, ma molte squadre – Taranto, Vibonese, Fondi, Francavilla – si somigliano; a ciò si aggiunga che, con tre partite in otto giorni, le partite diventano sempre difficili. Penso che il 4-4-2 sia molto più aggressivo del 4-3-3, ma se l’aggressività si deducesse da qualche attaccante in più o in meno sarebbe un paradosso, bisognerebbe parlare con più certezze: l’aggressività non è data da quante punte metti ma da come affronti l’avversario. Ranieri è preso in considerazione non perché abbia fatto bene nell’ultimo quarto d’ora di una partita scontata, bensì perché sta migliorando»