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Carrieri: “La salvezza e la Coppa”

Carrieri: “La salvezza e la Coppa”

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Quando Giorgio Corona gli si è avvicinato, Gaetano Carrieri ha pensato che ce l’avesse con lui… invece l’attaccante del Messina che si era visto intercettare il tiro del possibile vantaggio, voleva sapere dal difensore rossoblu come avesse fatto a mettere lo scarpino al momento giusto… Questa è solo una delle tante piccole soddisfazioni che il centrale tarantino si è preso negli ultimi tempi. Come le parole di elogio del tecnico, dei compagni, gli applausi dei tifosi e le prove impeccabili al cospetto di avversari di rango affrontati in Coppa e Campionato. Una rivincita dopo tanta attesa? “No – dice la mia rivincita è andare in campo e fare bene. Dimostrare che sono in grado di giocare a questi livelli. Ognuno fa le sue scelte e io le ho sempre rispettate.” Carrieri ha sofferto in silenzio, lavorato seriamente e quando è arrivato il suo momento ha saputo farsi trovare pronto: “In tanti momenti avrei voluto sfogarmi, ma non mi piace mettermi in cattiva luce. Io penso che in campo si va in undici, ma anche gli altri fanno parte del gruppo, nel bene e nel male. Meritano gli applausi quando si fa bene e i fischi e le contestazioni quando le cose vanno male, perché ci sarà un motivo se uno va in tribuna… Adesso stiamo facendo bene, il gruppo si è compattato. Paradossalmente dopo la gara con il Catanzaro è scattato qualcosa. Ringrazio il mister per la fiducia e i complimenti. Il futuro? E’ Lamezia, una gara difficile contro una squadra che vorrà sicuramente superarci. A noi servono ancora 4/5 punti. E la Coppa Italia. Poi si vedrà, Cosenza è per me una seconda casa, i compagni, gli amici… come fratelli. Dispiacerebbe andar via, Cosenza è la priorità”.

 

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