Cosenza-Lecce: i commenti dei protagonisti

Giorgio Roselli (allenatore Cosenza):
“Non riesco più a trovare aggettivi per definire i miei ragazzi. Pensare di aver ottenuto sette punti in tre partite contro squadre che in classifica erano sopra di noi di oltre venti punti è qualcosa di incredibile. Onestamente non pensavo di ottenere tutti questi punti ed invece, grazie a prestazioni decisamente al di sopra della media, siamo risciuti a staccarsi dalla zona calda con un discreto margine. E tutto questo assume valore più alto considerata la rosa ridotta ai minimi. Io non avevo dubbi sulle potenzialità dei ragazzi, bisognava solo trasmettere serenità e compattare lo spogliatoio. Il nostro cammino insegna che in un campionato servono tutte le componenti, a partire dalla società e passando dall’allenatore, dai giocatori e dai tifosi. Abbiamo impiegato del tempo, ma purtroppo avevamo necessità di fare punti e questa è stata la prima priorità, la seconda è stata quella di costruire qualcosa. Oggi posso dire che abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio”.

Alberto Bollini (allenatore Lecce):
“Purtroppo la partita si è messa subito in salita per noi ed è stato difficile perché avevamo di fronte una squadra tonica ed organizzata in fase difensiva. Non è un caso che il Cosenza, nelle ultime cinque gare, ha subito solo una rete. In questo ultimo periodo è una costante subire reti sulle ripartenze degli avversari. Se andiamo a vedere le occasioni da rete, il Cosenza ha tirato in porta solo una volta e mezza. Con questo voglio dire però che il Cosenza ha meritato la vittoria perché è riuscita a sfruttare l’occasione ed è stata brava a creare un autentivo muro. Di contro noi siamo stati ordinati fino ai trenta metri e poi, per una serie di imprecisioni ed anche un poco di inesperienza non riesce a segnare. Eppure avevamo iniziato bene gestendo noi la partita giocando prevalentemente nella loro metà campo. Nel secondo tempo invece è stato ancor più difficile perché i difensori calabresi avevamo un ottimo ordine, non riuscendo a trovare spazio. Le abbiamo provate tutte. Nel calcio ha ragione chi segna e noi abbiamo delle difficoltà. Sulle scelte dei giocatori non ho utilizzato Herrera perché ha disputato quattro partite in dodici giorni”.

Luca TEDESCHI (difensore Cosenza):
“Oggi è stata un’altra bella e prestigiosa partita vinta contro una signora squadra. Dopo questo ciclo terribile abbiamo ottenuto sette punti in tre partite contro la terza, la quarta e la quinta in classifica. Penso che di meglio non avremmo potuto fare. In casa ci stiamo divertendo. Abbiamo 36 punti in classifica, manca ancora un poco per sertirci fuori dai giochi play out ed a quel punto cercheremo di toglierci ancora qualche soddisfazione, non ultimo la finale di Coppa Italia Lega Pro. A questo punto sono gli altri ad avere paura di noi e non viceversa. Sono contento della mia prestazione ma è tutto il pacchetto arretrato che ha trovato il giusto equilibrio. Non è stato facile vincere contro il Lecce perché hanno in organico giocatori di categoria superiore”.

Walter Alberto LOPEZ (difensore Lecce):
“Nel corso della settimana avevamo studiato il Cosenza. Sapevamo che avrebbero giocato chiusi e sfruttare le ripartenze. In una di queste abbiamo subito la rete di Calderini. Noi abbiamo tirato in porta ma, escluso il colpo di testa di Abruzzese, non siamo riusciti a centrare lo specchio della rete. Dalle fasce laterale sono stati effettuati diversi traversoni ma, vuoi per merito del Cosenza vuoi per nostre imprecisioni, non siamo riusciti a concretizzare. Dopo queste due sconfitte consecutive abbiamo rallentato molto la corsa ai ply off. Bisogna rimboccarsi le maniche e pensare subito alla partita di sabato prossimo”.

Elio Calderini (attaccante Cosenza ed autore della rete):
“Le stranezze del calcio. All’andata la palla colpì il palo e uscì fuori, oggi invece la palla ha colpito il palo ed è entrata dentro. A volte un centimetro può fare la differenza. E’ un periodo decisamente positivo sia per la squadra che per il sottoscritto. Con questo bottino di punti possiamo puntare ad una salvezza tranquilla e, perché no, tentare di vincere la Coppa Italia di Lega Pro. Questo non significa però che bisogna abbassare la guardia. Il mio periodo nero è alle spalle ed ora sono pronto per dare il mio contributo, perché lo meritano principalmente i tifosi. Sentire il mio nome quando sono uscito dal campo è stato qualcosa di incredibile. Partita dopo partita stiamo dimostrando sempre più che siamo una vera squadra, non avendo paura di nessuno”.

Romeo Papini (centrocampista Lecce):
“Siamo stati poco cattivi negli ultimi venti metri. Dovevamo essere più incisivi e questo ci ha puniti. Purtroppo non è la prima volta che subiamo una sconfitta a fronte di un solo contropiede.

Nicola Ravaglia (portiere Cosenza):
“Sono molto felice perché abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale. Abbiamo preparato questo difficile incontro in poco tempo a causa del turno infrasettimanale. Io devo farmi trovare pronto e, in occasione del colpo di testa ad opera di Abruzzese con relativa parata sulla linea, ho trasmesso alla squadra quella fiducia che serve per vincere. Sapevamo delle difficoltà del Lecce e, grazie ad una gara attenta, siamo riusciti ad ottenere tre punti importantissimi”.

Finale con nota di colore. Tanti cari auguri a nonno Pasquale Grandinetti, manutentore del manto erboso dello stadio San Vito, per la nascita del nipotino Marco. Da parte di tutto lo staff tanti cari auguri anche a mamma e papà Grandinetti.