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I risultati delle formazioni giovanili

I risultati delle formazioni giovanili

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Nella foto il Gol di Sueva in Cosenza – Città di Palermo 2-2

BERRETTI – Matera – Cosenza 5-5

Sotto un cielo coperto e gelido vento i lupacchiotti non sono riusciti a far propria una gara che sarebbe potuta terminare a doppie cifre. I rossoblu privi del centrale Rizzuto appiedato dal giudice sportivo, si schierano con un 4-4-2 con Nigro che rientra dalla squalifica sull’out sinistro e con una difesa che vede Aloisi come centrale a fianco di Arlia. Protagonista assoluto della gara la terna arbitrale, dal comportamento arrogante e piena di “orrori” arbitrali se è vero come è vero che ben tre gol presi dai lupi è frutto di decisioni inventate. I ragazzi di Sarcinella però, hanno messo del loro se si tiene conto che nei primi venti minuti divorano ben cinque palle gol a tu per tu con il portiere: tre volte con Costabile e due volte con Reda. Alla fine non si sa se si tratterà di un punto guadagnato o due punti persi! Ma veniamo alla cronaca. Al 16’ dopo le cinque occasioni sciupate, Arlia apre le danze. Al 18’ impatta il Matera con Colapietro, su una vistosa disattenzione della difesa. Passano cinque minuti e Chiappetta con un preciso tap-in sigla il secondo gol. Al 40’ i padroni di casa pervengono al pareggio su netta posizione di fuorigioco di Colapietro – almeno due metri – non segnalata dall’assistente di linea. Al 44’ è ancora Colapietro che su cross da calcio d’angolo raccoglie di testa e spedisce nel sette. Il Cosenza reagisce rabbiosamente ed al primo minuto di recupero, su azione d’angolo, Falbo colpisce al volo di sinistro dal limite e insacca alla destra del portiere. Nella seconda frazione di gara è ancora il Cosenza a fare la partita, con il Matera in ripartenza. Al 55’, Trombino appena entrato al posto di Costabile, viene spintonato in area, rigore sacrosanto ed espulsione di Colaianni; Reda trasforma spiazzando il portiere. In superiorità numerica il Cosenza non riesce neanche ad organizzarsi che il sig. arbitro Pignalosa di Matera al 59’ riequilibra le sorti fischiando un calcio di rigore per i padroni di casa e con conseguente espulsione di Arlia che ingenuamente contrasta un po’ troppo l’avversario che, di suo, accentua la caduta. E’ capitan D’Angelo che trasforma spiazzando Puterio. Al 65’ un rinvio di Aloisi colpisce un avversario che cade a terra frastornato e tra lo stupore di tutti l’arbitro assegna una punizione dal limite sugli sviluppi della quale Fiorentino mette in fondo al sacco approfittando di una dormita del suo diretto controllore. Sarà anche una combinazione ma strano a dirsi, il portiere rossoblu non sarà autore neanche di una parata. I lupi reagiscono, da un gara che li avrebbe visti abbondantemente in vantaggio ora si ritrovano sotto. Al 73’ Trombino si invola centralmente salta due avversari in velocità ma viene atterrato dall’ultimo uomo da tergo. E’ rigore ma non c’è espulsione!  Reda dal dischetto si fa respingere il tiro ma ribadisce in rete. Il 5-5 finale, lascia l’amaro in bocca … ancor di più quando al 4° minuto di recupero, Fabbricatore, su punizione, si vede smanacciare dal portiere il tiro che fa gridare al gol. [AG]

ALLIEVI – Catanzaro – Cosenza 2-1

Al Centro Tecnico Federale di Catanzaro va di scena un’emozionante derby tra i giallorossi di mister Teti e i rossoblu del tecnico Occhiuzzi. Ottimo inizio degli ospiti che per la prima mezz’ora presidiano costantemente la metà campo catanzarese. Al 1’ subito occasionissima per Principe che con un potente destro incrocia sul secondo palo, Spano devia in corner. Al 4’ Curatelo ci prova dal limite col destro ma la palla termina alta sopra la traversa. Per vedere un’azione degna di nota del Catanzaro occorre attendere l’8’ quando Cipro riceve palla solissimo nel cuore dell’area di rigore prima di calciare in porta con Cortina che in due tempi blocca. Passa un minuto ed ecco la risposta cosentina: Gentile si invola sull’out di sinistra e mette Principe a tu per tu con il portiere, ma l’attaccante si lascia ipnotizzare calciando centrale tra i piedi di Spano. Al 10’ arriva la doccia fredda per il Cosenza: l’arbitro Nicoletti assegna un calcio di punizione dal limite alquanto dubbio, e Tedesco dalla mattonella disegna una parabola a giro vincente che trafigge Cortina. Pronta risposta dei “lupacchiotti” dopo solo un minuto; Gaudio serve in profondità Ruffolo che si avvia verso la porta ospite ma proprio all’ultimo viene anticipato dal difensore avversario. Sul corner seguente Bilotta anticipa tutti di testa sul primo palo con palla sull’esterno della rete. Il pareggio è nell’area ed arriva al 30’ su rigore di Gaudio che spiazza ottimamente il portiere. Al 38’ il raddoppio dei padroni di casa: Cotroneo dalla sinistra crossa al centro, Cipro stoppa e sotto porta insacca in rete. Da segnalare sul finale del tempo un gol annullato a Principe che servito da un indemoniato Ruffolo segna ma l’arbitro annulla per presunto fuorigioco. Nella ripresa si gioca poco palla a terra, con ritmi infernali a centrocampo. Molto agonismo e poche situazioni importanti. Per la prima chance di rete occorre attendere il 58’ con il solito Cipro a tu per tu con Cortina che è ottimo nella scelta di tempo ed abile a respingere. Azione fotocopia 4 minuti più tardi. Questa volta è Pagano che ha una prateria davanti a se, ma al momento del tiro viene anticipato di un soffio dal portiere ospite. Al 68’ ancora Pagano entra in area e con un bel tiro colpisce il palo. Il resto del secondo tempo non regala grandi emozioni. Nulla accade nei 5 minuti di recupero. Risultato finale Catanzaro 2 Cosenza 1. [DT]

Catanzaro: Spano, Veraldi, Cotroneo, Campagna, Ricci, Rocca, Pagano, Talotta, Cipro (61’ Tassone), Tedesco (68’ Comito), Cocuzza. A disposizione: Laganà, Grano, Papello, Bubba, Macagnone, Critelli, Barbosa. All. G. Teti

Cosenza: Cortina, Sbarra, Zuccarelli, Curatelo (65’ Pasqua), Novello, Bilotta And. (73’ Pisani), Ruffolo, Gentile (49’ Sarli), Lacaria (51’ Grosso), Gaudio, Principe. A disposizione: Mazza, Binetti, Montalto, Armentano, McGranaghan. All. R. Occhiuzzi.

Arbitro: Nicoletti Giovanni di Catanzaro

Assistenti: Camardi Nicolò e Codispoti Alessio di Catanzaro

Marcatori: 18’ Tedesco, 30’ Gaudio (rig.), 38’ Cipro

Note: la gara è stata disputata alle ore 15:00 sul terreno in erba sintetica del Centro Tecnico Federale LND di Catanzaro. Pioggia torrenziale per tutta la gara. Al 68’ Pagano ha colpito il palo. Ammoniti: 31’ Tedesco, 40’ Ruffolo, 54’ Talotta, 70’ Campagna, 82’ Cortina. Calci d’angolo: 6-1 per il Cosenza (p.t. 4-0 per il Cosenza). Tempo recuperato: p.t.: 0; s.t.. 5.

GIOVANISSIMI – Cosenza – Città di Palermo 2-2

Gran bella partita al Centro Sportivo “Marca” fra la seconda in classifica, il Città di Palermo, fresco reduce dal successo sulla capolista Napoli, ed il Cosenza di Ricci, in evidente stato di grazia. Il Palermo gioca con supponenza convinto di fare un sol boccone dei ragazzi silani, forte anche di un organico che, fisicamente, somiglia più ad una “Berretti” che ad una formazione di “Giovanissimi”. L’inizio della gara è tutto dei cosentini che tengono bene il campo e non corrono pericoli, anzi, corre il 25’ quando Sueva da venticinque metri scaglia un bolide imprendibile per Guarnieri. Esulta tutta la panchina silana, ma solo per tre minuti. Al 28’ uno due fra Retucci e Mendola con quest’ultimo che entra in area ed al momento di calciare viene agganciato sul piede d’appoggio da Longo; rigore che D’Amico trasforma di precisione. La partita si avvia verso la fine del tempo quando il signor Innocenti chiama un minuto di recupero, senza alcun motivo, visto che non ci sono state né interruzioni, né sostituzioni ed a pochi secondi dallo scadere Gallo indovina un colpo di testa a spiovere che termina la sua traiettoria nel sette con Martino che tocca ma non riesce ad allontanare. Palermo in vantaggio e tutti negli spogliatoi. Ripresa ed il Palermo inizia a premere per chiudere il match ma senza costrutto, solo un tiro di poco alto ed una parata rasoterra di Martino. Al 24’ il Cosenza si proietta in avanti e Longo, sfrutta una errata rimessa rosanero per piazzare un altro bolide dalla distanza sotto la traversa. 2-2 ed animi che iniziano a riscaldarsi, nonostante la pioggia battente. A fine gara si scatena una mini rissa, con Martino reo di aver spintonato Retucci il quale, peraltro, invece di pensare a giocare per tutta la partita provocava i ragazzi del Cosenza. Quando tutto sembrava essersi spento nello spogliatoio si riaccendevano gli animi con Zammitti, allenatore del Palermo, ed ancora Retuccia che se la prendevano con il preparatore dei portieri Lanza, il quale, fortunatamente (per loro) non reagiva. Finisce così con questa grande soddisfazione per il tecnico e per i ragazzi rossoblu.

Cosenza: Martino, Curia, Longo, Misuri, Casciaro, Nicoletti, Rose, Carbone (36’ Caputo), Pisani, Sueva (63’ Ritacca), Filice (36’ Sessa). A disposizione: Quintiero, Aiello, Federico, Greco, Annone. All. M. Ricci

Città di Palermo: Guarnieri, Romano, Gallo A. (58’ Sicuro), Mendola (42’ Lombino), Gallo M., Gambino, Retucci, Ruggiero, Mazzara, D’Amico, Trapani (36’ Angileri). A disposizione: Belladonna, Caronia, D’Anna, Daniello, Schillaci, Montaperto. All. S. Zammitti

Arbitro: Innocente Mattia di Cosenza

Marcatori: 25’ Sueva, 28’ D’Amico (rig.), 36’ p.t. Gallo M., 44’ Longo

Note: la gara è stata disputata sul terreno in erba sintetica del Centro Sportivo “Marca.” alle ore 10:30. Spettatori 80 circa. Giornata di pioggia, terreno di gioco scivoloso. La gara è iniziata con 10 minuti di ritardo per riparare un buco in una delle due reti. Ammoniti al 28’ Longo, 68’ Gallo M.. Calci d’angolo 2-2 (p.t.: 1-1). Tempo recuperato: p.t.: 1; s.t.: 3.

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