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Cosenza – Salernitana: termina 0 a 0.

Cosenza – Salernitana: termina 0 a 0.

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COSENZA – SALERNITANA  0-0

COSENZA (4-4-2): Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Sperotto; Corsi, Caccetta, Arrigoni, Tortolano (82’ Zanini); Cesca (58’ Cori), Calderini (70’ Criaco). A disp.: Saracco, Blondett, Fornito, De Angelis. Allenatore: Roselli.

SALERNITANA: (4-3-1-2): Gori; Tuia, Trevisan, Bocchetti, Franco (77’  Mendicino); Colombo, Bovo, Favasuli; Calil; Nalini (52’ Negro), Perrulli  (52’ Gabionetta). A disp.: Russo, Bianchi, Pezzella, Giandonato. All. Menichini.

Arbitro: Illuzzi di Molfetta.

Note: pomeriggio nuvoloso. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori paganti 2.396 per un incasso di euro 22.560,00; abbonati 325 per una quota partita di euro 2.096,00. Presenti nel settore ospiti della curva nord circa 200 tifosi della Salernitana. Cosenza con la consueta maglia rossoblu; Salernitana con maglia bianca con bordi granata e pantaloncini granata. Ammoniti: 33’ Favasuli, 51’ Magli, 63’ Sperotto, 73’ Colombo, 91’ Zanini. Cosenza privo di Sassano e Carrieri per scelta tecnica. Assenti nella Salernitana Pestrin infortunato e Lanzaro squalificato. Calci d’angolo 5-2 (p.t. 4-0) per la Salernitana. Tempo recuperato: p.t. 0; s.t. 3’.

CRONACA                                                 

Il primo tiro in porta giunge al 17’ e porta la firma di Perrulli: destro da 25 metri che Ravaglia alza in calcio d’angolo.

Cosenza pericoloso al 26’ con una fulminea ripartenza di Cesca. L’attaccante al suo esordio dal primo minuto, semina un paio di avversari sulla sinistra e, appena entrato in area, conclude di poco a lato.

Nella ripresa il Cosenza prova ad uscire dal guscio approfittando, anche, di un calo fisico degli ospiti. Menichini ridisegna l’attacco, inserendo Negro e Gabionetta per Nalini e Perrulli. Risponde Roselli con Cori al posto di Cesca.

62’ Colombo da destra mette al centro dell’area dove, di testa, il nuovo entrato Negro cerca di piazzare il pallone che termina a lato.

Alla mezz’ora Arrigoni cerca di bissare la prodezza di martedì sera contro il Melfi ma, questa volta, il pallone indirizzato nell’angolo alto alla sinistra di Gori, termina fuori dallo specchio della porta. 

 

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