Roselli: “A Benevento non dobbiamo sbagliare nulla”

La trasferta di Benevento chiude l’anno rossoblù, l’ultimo scorcio del 2014 è stato fortemente caratterizzato dall’impronta di Giorgio Roselli. Il tecnico umbro vorrebbe concludere in bellezza il mini ciclo avviato dopo l’esordio di Lecce e mettere in pratica i miglioramenti evidenziati nelle ultime uscite, anche al cospetto del Benevento, squadra che annovera tra le prime tre forze del campionato: “Con Salernitana e Lecce è la formazione più forte, hanno un attacco straordinario e dispongono di elementi pericolosi in altri reparti, come Scognamiglio che pur essendo un difensore può segnare anche 8 gol a stagione. Sembra che siano intenzionati a cambiare qualcosa con l’innesto di Melara. Nelle partite che ho seguito, potevano segnare una decina di gol, ma prenderne altrettanti. Presumo che stiano cercando un maggiore equilibrio. Vuol dire che saranno ancora più pericolosi”. L’assenza di Fornito per una contrattura limita le scelte di Roselli che si porta dietro qualche dubbio proprio in funzione dell’atteggiamento avversario: “Giuseppe è un ragazzo fantastico che dà sempre il massimo. E’ fisiologico avere un calo e incorrere in qualche acciacco. A lui è successo, per fortuna non è niente di grave e lo riavremo dopo la sosta. Ciancio sta meglio, oggi si ha svolto tutta la rifinitura, altrimenti ci sarà Zanini, i ruoli sono ben chiari. Non sappiamo ancora quale sarà il nostro assetto tattico. La squadra sta acquisendo una certa fisionomia. Ho rivisto la gara di domenica e pur non facendo benissimo nella prima fase abbiamo creato più dell’Aversa che poi, essendo in difficoltà, si è scollata al primo campanello d’allarme. Facciamo bene, ma non come voglio io, con il Benevento certo non ci sarà consentito sbagliare niente”. Il Cosenza arriva alla sfida del “Vigorito” con la tranquillità di chi sta compiendo un percorso di crescita, ma con la volontà di conquistare ancora qualcosa di positivo per la classifica: “Per mettere in difficoltà una squadra come il Benevento dovremo difendere il meno possibile e, soprattutto, segnare. Perché loro difficilmente non fanno gol. Non credo che il nostro avversario subisca pressioni dalla posizione di classifica e dagli obiettivi. Le pressioni le subisce chi sta dietro”.
