
Lega Pro unica 2014-15: diretta streaming e partite a tutte le ore. Il dg Ghirelli spiega le innovazioni
Fonte: Tuttolegapro
Il direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli in una intervista al sito Tuttolegapro spiega le innovazioni multimediali per la prossima stagione.
Su tutte la diretta streaming di buona parte delle partite e lo svolgimento delle gare in diversi giorni e con diversi orari.
Come mai avete scelto di trasmettere, nella prossima stagione, lo streaming delle partite su dispositivi multimediali in diretta?
“Si tratta semplicemente di un’evoluzione del processo già avviato quest’anno con la rivoluzione degli hilites. E’ coerente con il nostro lavoro, con il nostro essere produttori e distributori. L’innovazione è il nostro punto di forza, la Lega Pro deve guardare al futuro”.
Non ha paura che i tifosi, magari durante le giornate piovose, decidano di seguire le partite comodamente da casa disertando gli stadi?
“Il nostro obiettivo principale è far reinnamorare la gente alla Lega Pro. Se avessimo gli stadi pieni le darei ragione, ma non è così e non dobbiamo nasconderci che abbiamo l’esigenza di avvicinare i giovani al nostro calcio, sfruttando quegli strumenti multimediali che consentono di creare un contatto con loro. Ci tengo a precisare che abbiamo l’accordo per produrre tutte le gare della prossima stagione ma ancora dobbiamo valutare quante partite trasmetteremo e come lo faremo. Sportube.tv, inoltre, ospiterà il nostro canale tematico. Con le dirette streaming non cesseranno comunque le dirette della RAI e delle televisioni private. Semplicemente implementeremo il prodotto, daremo più strumenti utili per aumentare i contatti. Basti pensare agli hilites: dovremo ripensarli per la nuova stagione perché hanno suscitato un’esplosione di interesse che nessuno si aspettava e adesso confliggono con il livello al quale siamo arrivati”.
Capitolo orari. Si va verso un modello-spezzatino inglese?
“Noi siamo la Lega dei comuni e dei campanili. Dobbiamo avvicinarci alle nostre realtà, pensare differentemente con ognuna di loro. Ci sono storie, tradizioni, climi, abitudini e anche modi di pranzare diversi tra Bolzano e Messina e all’interno dell’Italia in genere: al nord si va a tavola prima, al sud molto dopo. Noi non dobbiamo essere in contrasto con lo stare insieme familiare, dobbiamo assecondare le esigenze dei tifosi e dei club. Per portare allo stadio un maggior numero di persone non servono mega-programmi. basta cambiare orari e date delle partite.
Perché giocare tutti alle 15? Una volta era così, adesso ormai è diverso. Quanti padri di famiglia, a causa di questi orari, rimangono a casa a vedere la serie A in TV e non vanno allo stadio della propria città? Inoltre già quest’anno abbiamo spostato diverse partite, anticipate al venerdì, al sabato, alla domenica mattina o posticipate nel pomeriggio inoltrato. Quest’ultima scelta, fino a pochi anni fa, sarebbe stata impopolare perché coincideva con 90° Minuto, al tempo seguitissimo. Ora invece è possibile e già diverse squadre ne hanno fatto richiesta. Aggiungo anche che la nostra macchina è ben organizzata e può sopportare gare a tutte le ore e i giorni. Dobbiamo innovare, non si può restare indietro”