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Il Cosenza e la forza del gruppo

Il Cosenza e la forza del gruppo

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Quando si resiste per tanto tempo ai vertici della classifica i motivi principali a livello tecnico sono soprattutto due: la forza del gruppo e il carisma dell’allenatore e del direttore sportivo. Il resto ovviamente lo fa la solidità della società, assolutamente necessaria per poter ottenere un salto di categoria.

Il gruppo di Mister Cappellacci è stato selezionato con cura dal tecnico di Tortoreto e da Ciccio Marino.

Cappellacci ha puntato sui “minigruppi” provenienti da Chieti (Bigoni, Pepe e Alessandro) e da Aprilia (Calderini e Criaco) e ha fortemente voluto Giordano, che era stato con lui al Pescina,

Poi ha seguito i consigli di Marino, che gli ha portato in dote un grande portiere come Gigi Frattali, un attaccante di razza e un difensore di esperienza come De Angelis e Guidi, strappati alla concorrenza di tante società con trattative estenuanti, due giovani più che promettenti come Blondett e Mannini. E rincalzi di spessore come Palazzi, Carrieri e Napolano. Oltre, naturalmente, al capitano Mosciaro, unico sopravvissuto della stagione passata.

Insomma, una squadra costruita con criterio e intelligenza, alla quale ha dato un contributo importante, soprattutto nel mercato di gennaio, anche Gigi Condò.

Oggi più che mai ci rendiamo conto della bontà di questo lavoro.

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