Cosenza-Messina, i precedenti. 16 vittorie dei Lupi con tante firme d’autore

Giorgio Venturin e Andrea Poggi, match winner nel 1989
Quella del “San Vito” tra Cosenza e Messina rievoca sfide d’altri tempi. Il bilancio dei confronti di campionato parla infatti di 16 affermazioni dei padroni di casa (una ai play off), 13 pareggi e 3 successi degli ospiti. Le due squadre si sono affrontate per la prima volta nel lontanissimo torneo di Prima Divisione 1930-31: 1-1 il risultato finale. Nella stagione successiva rimonta degli ospiti che passano per 3-4.
La prima vittoria dei rossoblu è relativa al 1938-39 (3-1). Dopo l’1-1 del 1939-40 i Lupi conquistarono tre successi di fila, tutti in C. 2-1 nel 1945-46, nella stagione della prima promozione in Serie B del Cosenza. Una vittoria in rimonta con i gol dell’argentino Pedro Pompei e del centravanti Alfredo Capone. 2-0 nel 1948-49 (gol di Gè e Geraci), 1-0 nel 1949-50 con gol di Musci. In quella stagione Cosenza e Messina si giocheranno la serie B agli spareggi, con una coda velenosa relativa a un tentativo di illecito che ha scatenato una serie di colpi di scena. Il Cosenza era stato promosso e solo a pochi giorni dall’inizio del campionato, la Caf avrebbe dato ragione al Messina,
Il primo match in B è datato 4 marzo 1962: 1-0 per i padroni di casa firmato al 68′ da Compagno. Pari a reti bianche, invece, nel 1962-63, stagione che vide il Messina riuscire ad ottenere la prima promozione in A della sua storia. Le due squadre tornano ad incontrarsi in C nel 1968-69 (0-0). Altri due 0-0 nel 1969-70 e 1970-71, mentre nel 1971-72 fu un’autorete di Codognato al 52’ a regalare il successo ai giallorossi. Pari amaro (1-1 con gol di Pittofrati e Vita), sempre in C, nel 1972-73, con i peloritani che non evitarono la retrocessione. Nel 1975-76 nuovo 0-0, mentre nel 1976-77 affermazione degli ospiti per 1-2 (al 14′ Cracchiolo per l’iniziale vantaggio cosentino, poi al 35′ Bianchi e al 41′ Sartori).
Precipitate entrambe in D, nel 1977-78, sul neutro di Catanzaro, rossoblu vittoriosi per 2-1 (9′ Cracchiolo, 10′ Tortelli, 88′ Cau). Ripescate in C2 per meriti sportivi, Cosenza e Messina pareggiano (0-0) nel 1978-79. Due vittorie di misura dei calabresi nel 1979-80 (4’ Perrotta) e 1981-82 (63′ Donetti), quindi, in C1, il 2-1 del 1983-84 (39′ Frigerio, 57′ Schillaci, 63′ Petrella), il 2-2 del 1984-85 (13′ Catalano, 25′ Diodicibus, 35′ Del Rosso, 50′ Baldassari) e l’1-0 del 1985-86 (76′ Fucina). La sfida torna in B nel 1988-89, con i giallorossi di Zeman cui non basta il vantaggio siglato al 5’ da Pierleoni per uscire indenni dal San Vito. Le reti al 32′ di Poggi e al 63′ di Venturin capovolgono, infatti, la situazione a favore dei padroni di casa.
Nel 1989-90 e nel 1990-91, sempre tra i cadetti, sono ancora i rossoblu a prevalere. Prima il 2-0 per effetto dei gol siglati al 36′ da Padovano e all’88’ da De Rosa in uno stadio in silenzio dopo l’omicidio di Denis Bergamini. Poi l’1-0 targato Marulla, a segno al 27’. Un gol indimenticabile: Gigi scarta due avversari al limite dell’area, arriva a tu per tu col portiere, lo spiazza e raccoglie l’abbraccio del San Vito.
Pari a reti bianche nel 1991-92, stagione della retrocessione in C1 del Messina. Il 6 dicembre 2002 in serie B ed in diretta televisiva (come accadrà venerdì), si gioca su un terreno ai limiti della praticabilità, data l’abbondante pioggia. Cosenza in vantaggio al 13’ con un colpo di testa di Guidoni, ma 1’ più tardi Zampagna sigla il pari depositando in rete a porta vuota. Al 38’ zuccata vincente di Lentini, sugli sviluppi di un corner, e 2-1 per i calabresi. Al 41’, però, nuovo pari del Messina grazie a Portanova, abile a risolvere in mischia. Il 3-2 per i giallorossi arriva al 47’ del primo tempo ancora con Zampagna che, su azione di rimessa, batte l’incerto Agliardi. Il finale è incandescente: l’arbitro De Santis prima assegna un rigore al Cosenza, poi cambia idea su segnalazione dell’assistente e ammonisce Alteri per simulazione. Il 3-3 dei calabresi matura proprio allo scadere con Guidoni: imbeccato in area da Edusei l’attaccante controlla sul filo del fuorigioco e fulmina Manitta con un preciso tiro sotto la traversa.
Tutti favorevoli ai rossoblù gli ultimi precedenti
Il 7 aprile 2012 Cosenza e Messina, rispettivamente seconda e terza forza del torneo, sono lanciate alla rincorsa della capolista Hinterreggio. Al 42’ del primo tempo Longobardi porta in vantaggio i suoi, Parisi al 3’ della ripresa raddoppia. Il gol di Impagliazzo (6’) illude i peloritani che finiscono in nove per le espulsioni di Rossi Pontello e Grillo. Nel finale Arcidiacono (40’, 50’) segna due volte e fissa il risultato sul definitivo 4-1.
Il 16 maggio, poi, nella finale playoff del girone I, la squadra di Bertoni cede nuovamente per 3-0, terminando la sua corsa. Marano al 37’ insacca di testa sugli sviluppi di un corner. Arcidiacono (39’ st) e Fiore (44’ st), negli ultimi minuti completano il tris.
Nonostante quel successo e l’affermazione nei playoff nazionali il Cosenza non riuscì comunque a ricevere in “premio” il salto di categoria.
Il 9 dicembre 2012, infine, è 3-2 per i silani. Guadalupi al 33′ e Mosciaro al 44′ consentono agli uomini di Gagliardi di andare al riposo sul 2-0. Salvino, al 7′ della ripresa, triplica, ma il Messina trova con Quintoni al 14′ e Corona al 30′ le reti che tengono il match aperto sino alla conclusione. Grazie a quella vittoria il Cosenza agguantò al vertice il Messina, capace, però, di staccare i rivali nel proseguo di torneo, guadagnando la promozione diretta. Il Cosenza è arrivato in tempo per i ripescaggi.
Fonte: Messina Sportiva