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Mirko Palazzi: “La cornice di pubblico ci ha spinto alla vittoria”

Mirko Palazzi: “La cornice di pubblico ci ha spinto alla vittoria”

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Un calciatore che, con la maglia della sua Nazionale, ha giocato davanti a 80.000 persone,   non dovrebbe essersi impressionato davanti ai 15.000 tifosi che hanno colorato gli spalti del San Vito durante la gara del Centenario. E invece Mirko Palazzi rivela di essersi emozionato e di aver trascorso un pomeriggio indimenticabile. “Sì la cornice di pubblico – dice il difensore sanmarinese – è stata stimolante e ci ha spinto alla vittoria. Quando sono uscito dagli spogliatoi ero un po’ teso, sono rimasto colpito dai colori dello Stadio che con la bella giornata di sole hanno reso tutto fantastico. E’ vero ho giocato davanti a tanti spettatori in Inghilterra e in Ucraina, ma domenica erano tutti dalla nostra parte, e questo fa la differenza.  Poi al gol da “Centenario” di Criaco il boato è stato fortissimo. E’ stata un’emozione che non dimenticherò mai. Siamo stati concentrati perché era una gara da non sbagliare e con la grande determinazione siamo riusciti a vincere una partita difficile.”

Il successo con l’Aversa ha contribuito a far salire le quotazioni del Cosenza in Campionato, la sconfitta della Casertana ha infiammato la lotta per il primo posto, Palazzi non ha remore a parlare degli obiettivi dei lupi. “Il nostro primo obiettivo è la salvezza, ci siamo quasi! Poi tenteremo di arrivare il più in alto possibile e la forza dei 15.000 di domenica ci ha caricato ancora di più. Già a partire dalla gara di Foggia siamo intenzionati a giocarci le nostre carte, puntando il nostro sguardo all’impegno più vicino”.

Palazzi ha cominciato bene la stagione, poi ha attraversato un periodo di appannamento e complice la concorrenza di Bigoni e Mannini ha giocato poco in un fase del campionato facendosi trovare pronto quando il tecnico Cappellacci lo ha chiamato in causa.  “Non ho rimpianti, fa parte del nostro mestiere giocarsi il posto con i compagni, attraversare momenti di stanca e fare il possibile per conquistare la fiducia del mister. Sono un professionista e so di dovere dare il massimo fino alla fine per guadagnare la conferma”.

 

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