 
			Grande festa al San Vito per il Centenario del calcio cosentino

Tante le emozioni a conclusione di una giornata che passerà alla storia del calcio cosentino. Il popolo rossoblu si è ritrovato unito nei suoi colori riempiendo di gioia ed entusiasmo lo stadio San Vito. Una passione mai sopita e che va al di là del tempo e delle avversità in nome della propria squadra del cuore e dei suoi colori. Passione, fede, amicizia. Queste le parole che hanno fatto da cornice all’evento del centenario ed ai relativi festeggiamenti. La banda che fa il giro del campo e lo spettacolo di teatro dei personaggi storici di Cosenza nella loro ideale partita del secolo dove segna un bimbo di nome Denis. Questo l’inizio della giornata che prosegue ancora all’insegna dei bambini che compongono un cerchio a centro campo che accoglie la sorella di Denis Bergamini che legge una lettera ai tifosi e alla città che tanto amava il fratello tragicamente scomparso. Uno sguardo da lei rivolto verso quella curva che porta il nome di Denis, un plauso per il coinvolgimento delle scuole calcio e per i tanti bambini presenti che saranno il futuro del calcio e della passione sugli spalti. Poi la musica, quella di Siciliano e il popolo sugli spalti inizia a scaldarsi prima di un countdown particolare: un conto alla rovescia che parte da 100 e arriva a zero e che dà inizio allo spettacolo pirotecnico a ritmo di musica, un momento ideato e voluto dalla Società per fare festa assieme ai tifosi al culmine delle celebrazioni per il Centenario. Poi la gara, con la vittoria 2 a 1 sull’Aversa Normanna in diretta streaming per permettere ai tanti tifosi lontani e sparsi nel mondo di poter seguire i festeggiamenti e la partita del secolo rossoblu. Tanti gli ospiti invitati e che hanno partecipato in tribuna: dagli ex presidenti a chi la storia del calcio a Cosenza l’ha fatta davvero sul campo come, tra gli altri, Simoni, Marulla, Sonzogni. Marulla è stato poi protagonista di un piccolo momento in campo e sotto la curva sud, una “Bergamini” colorata a festa dall’eterna passione per il calcio. Altri momenti sono stati quelli con la sfilata delle vespe d’epoca e poi le sei modelle che hanno rappresentato, con i loro vestiti creati dall’Accademia della Moda, sei diversi momenti storici del calcio cosentino, dal 1914 fino al 2014. Sul finale, con le modelle disposte a cerchio, la voce intensa della cantante Antonella Calabrese ha intonato l’inno “Magico Cosenza”. Si conclude tutto in un tripudio di coriandoli colorati e il soffio delle candeline sulla torta del centenario da parte di un bambino assieme al presidente del Cosenza Guarascio. Una giornata storica da ricordare negli anni che verranno per nuovi traguardi colorati di rossoblu.