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Seconda Divisione Lega Pro, ecco tutto il Regolamento

Seconda Divisione Lega Pro, ecco tutto il Regolamento

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Adesso che è ufficiale il ritorno del Cosenza Calcio tra i professionisti, esaminiamo, finalmente senza usare il condizionale,  i criteri di promozioni e retrocessioni nei campionati di Lega Pro 2013/14, in vista della creazione della Lega Pro Unica nella stagione 2014/15.

Proponiamo qui il testo integrale riguardante il regolamento promozioni/retrocessioni della Seconda Divisione, a beneficio di tifosi e appassionati del club rossoblu

L’ideale sarebbe classificarsi tra le prime otto per evitare la lotteria dei play out che impegneranno le squadre classificate dal 9° al 12° posto.

“Nella stagione 2013 – 2014, i campionati di Lega Pro saranno articolati in due gironi di Prima Divisione, per complessive 33 squadre e in due gironi di Seconda Divisione, per complessive 36 squadre. Al fine di pervenire nella stagione sportiva 2014 – 2015 alla Divisione Unica, a 60 società, articolata in tre gironi da 20 squadre, i criteri di promozione e retrocessione nella stagione 2013/2014 saranno i seguenti:

 

Criteri di promozione dalla Seconda in Prima Divisione

Tutte le società di Seconda Divisione che non saranno retrocesse nel Campionato  Nazionale Dilettanti, conseguiranno il titolo sportivo per l’iscrizione al Campionato ad unica Divisione della Lega Pro per la stagione 2014/2015;
 

Criteri di retrocessione della Seconda Divisione al Campionato Nazionale Dilettanti

 Retrocederanno nel Campionato Nazionale Dilettanti diciotto società, secondo il seguente criterio:

– le ultime sei classificate di ciascuno dei due gironi;

– retrocederanno ulteriori tre squadre per ciascun girone, che saranno definite a seguito di play-out che saranno disputati fra le società classificatesi al nono, decimo, undicesimo e dodicesimo posto in classifica di ogni girone, all’esito dei quali risulteranno retrocesse le due perdenti delle semifinali e la perden te della finale;

detti play-out saranno disputati con la seguente formula:

a) la squadra nona classificata disputa una gara di andata ed una gara di ritorno con la squadra dodicesima classificata; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra dodicesima classificata;

b) la squadra decima classificata disputa una gara di andata ed una gara di ritorno con la squadra undicesima classificata; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra undicesima classificata;
 

c) a conclusione delle due gare di cui ai punti a) e b), in caso di parità di punteggio, dopo le gare di ritorno, per determinare la squadra vincente si tiene conto della differenza reti; in caso di ulteriore parità viene considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine del campionato; in caso di parità di punteggio fra due o più squadre, mediante la compilazione di una graduatoria (c.d. “classifica avulsa”) fra le squadre interessate, tenendo conto dell’ordine:
   – dei punti conseguiti negli incontri diretti;

   – a parità di punti, della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri;

   – della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra lesquadre interessate;

   – della differenza fra reti segnate e subite nell’intero Campionato;

   – del maggior numero di reti segnate nell’intero Campionato;

   – del minor numero di reti subite nell’intero Campionato;

  – del maggior numero di vittorie realizzate nell’intero Campionato;

  – del minor numero di sconfitte subite nell’intero Campionato;

  – del maggior numero di vittorie esterne nell’intero Campionato;

  – del minor numero di sconfitte interne nell’intero Campionato.

d) le squadre vincenti nelle gare di cui ai punti a) e b) disputeranno una finale, articolata in una gara di andata ed una gara di ritorno; la gara di andata viene disputata sul campo della squadra con la peggior classifica di Campionato;
 

e) le squadre che risultano perdenti nelle gare di cui ai punti a), b) e d), verranno classificate, rispettando l’ordine acquisito nella graduatoria altermine del Campionato, e, conseguentemente, retrocedono al Campionato Nazionale Dilettanti.

Equilibrio competitivo

Ai fini di salvaguardare l’equilibrio competitivo dei Campionati dei due gironi di Prima Divisione e dei due gironi di Seconda Divisione, la Lega Pro adotterà, nel rispetto in ogni caso di quanto disposto dal D.Lgs. 9/2008, un sistema, sia premiale che disincentivamente, di carattere economico prevedendo peculiari forme di distribuzione
delle risorse, in funzione del posizionamento in classifica “.

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