
MONDO D. La Viterbese ha il problema dei debiti e sta pensando a un altro titolo per la Serie D. “Ripescaggio in Lega Pro? Sembra da escludere”
In questi ultimi giorni sulla rete si parla molto degli scenari futuri dei campionati di Serie D e di Seconda Divisione e, di conseguenza, si parla anche di ripescaggi.
Da Viterbo arrivano notizie che vanno nella direzione di un altro anno di Serie D per le eccessive esposizioni debitorie della società, tra l’altro con il titolo di un’altra squadra.
E tra i protagonisti c’è anche un cosentino, per essere più precisi uno scaleoto, Carmelo Bagnato, che proprio da Scalea ha preso il volo per diventare un affermato calciatore di Serie A con le maglie di Ternana e Fiorentina prima di intraprendere la carriera di allenatore.
Ma ecco l’articolo di Viterbo News 24
VITERBO – La pista umbra si allarga, fino a diventare quasi un’autostrada. Dopo le anticipazioni di Viterbonews24, arrivano altri segnali interessanti a conferma dell’ipotesi che la Viterbese potrebbe ripartire, sempre dalla serie D, con un nuovo titolo sportivo. Che poi sarebbe quello dello Sporting Terni, che è in vendita e che soprattutto è libero da debiti, al contrario di quello dei gialloblu (gravato invece da circa due milioni di passivo). Ieri allo stadio, in occasione del playoff contro l’Arezzo, c’erano due personaggi molto interessanti, e interessati. Trattasi di Alvario Arcipreti, ex direttore sportivo del Perugia, e di Carmelo Bagnato. Sì, Carmelo, l’allenatore che a metà anni Novanta riportò la Viterbese tra i professionisti. I due, dopo la gara, hanno avuto un incontro con Angelo Deodati, al momento presidente ombra dei gialloblu, perché non risulta nell’organigramma societario anche se di fatto continua a finanziare il club con varie ‘donazioni’. E Deodati era proprietario della società proprio ai tempi di Bagnato allenatore, ma guarda un po’ che coincidenza.
Cosa si saranno detti, i nostri? Solo ipotesi, ma fondate: magari Arcipreti e Bagnato hanno messo sul piatto il titolo dello Sporting, da portare l’anno prossimo a Viterbo? Possibile, anzi possibilissimo. Con l’obiettivo di fare una squadra per vincere, o stravincere, la serie D (Arcipreti lo ha già fatto con successo al Perugia, due stagioni or sono) e approdare tra i professionisti in carrozza, senza bagagli ingombranti come i debiti di oggi. Va da sé che l’allenatore potrebbe diventare lo stesso Bagnato, espertissimo della categoria, per un remake del campionato vinto nel 1995.
Come andrà a finire? Chissà. Di certo il ripescaggio in Lega Pro sembra da escludere, sempre a causa del monte debitorio che accusa la Viterbese. Lo sanno tutti quelli che vogliono o vorrebbero investire nei gialloblu, a partirte dallo stesso, sveglissimo, Deodati, che ieri dopo aver premiato la segretaria Palozzi è anche andato sotto la curva a fine partita. Meglio ripartire da un progetto vincente, e senza buffi, in serie D, magari proprio col titolo ternano. Sul quale, va aggiunto, c’è anche Rieti, che ha a disposizione parecchi soldi ma non certo il fascino della piazza viterbese, letteralmente rinata quest’anno.
Fonte Viterbo News 24