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Retrocesse dalla Lega Pro: il Fano non può essere ripescato, il Foligno non farà domanda. Il punto della situazione

Retrocesse dalla Lega Pro: il Fano non può essere ripescato, il Foligno non farà domanda. Il punto della situazione

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Si cominciano a delineare gli equilibri per quanto riguarda i futuri scenari della Seconda Divisione della Lega Pro.

Nel Girone A erano retrocesse già da parecchio tempo Casale e Milazzo, che hanno accumulato punti di penalizzazione e non hanno più una società, per cui non potrebbero mai e poi mai presentare una domanda di ripescaggio.

Il Fano è retrocesso due settimane fa ma, anche volendo, non potrebbe presentare una domanda di ripescaggio perché la Federcalcio ha già concesso questo privilegio ai marchigiani nel 2009 e quindi quattro anni fa. Il regolamento prescrive infatti che non possono essere ripescate le società già “salvate” nella stessa categoria nei cinque anni precedenti.

Nel Girone B Fondi e Aversa Normanna hanno recitato perennemente il ruolo di “cenerentole” con tanti punti di penalizzazione e società in gravi difficoltà. E’ retrocesso tra i Dilettanti il Foligno, che solo fino a qualche anno fa era in Prima Divisione. Nella cittadina umbra la situazione è difficile.

Il direttore generale Damaschi è stato colpito nel suo orgoglio con la retrocessione in serie D però vuole andare avanti. Ma in un’altra maniera ed è lui stesso a spiegarlo: “Alle condizioni di questa stagione, io non riparto, cioè portare avanti la società in completa solitudine. Io rimango al Foligno soltanto se si mette in piedi un progetto calcistico pluriennale. Ci devono essere dei personaggi che devono uscire allo scoperto per amalgamare un gruppo di soggetti che possano formare l’ossatura di questa società. Volete sapere qual è il mio pensiero sul ripescaggio? E’ un’utopia, pensando alle numerose retrocessioni che ci saranno la prossima stagione in Seconda divisione quello che conta in questo momento è risanare la società dal punto di vista finanziario. Ecco quello che serve”.

Quindi neanche il Foligno può essere interessato al ripescaggio.

Giocheranno i play out nel Girone A Rimini e Valle d’Aosta e nel Girone B Gavorrano e Hinterreggio. Ora, sappiamo benissimo e purtroppo a nostre spese che proprio Valle d’Aosta e Hinterreggio hanno avuto seri problemi, per questioni legate ai rispettivi stadi, ad iscriversi al campionato appena concluso. E sembra abbastanza prevedibile che, se retrocederanno in D, non avanzeranno pretese di alcun tipo.

Per Gavorrano e Rimini, invece, dopo aver duellato in una possibile finale play out, si aprirebbe chiaramente una speranza: chi vince resta in Seconda Divisione e chi perde molto probabilmente (ma non al cento per cento…) presenterà domanda di ripescaggio.

Tradotto in soldoni: una sola delle società retrocesse sarà in lizza per i ripescaggi e le altre eventuali ripescate arriveranno dalla Serie D. Questo significa che il Cosenza, probabilmente terzo (dietro Casertana e Viterbese) nella graduatoria della LND, avrebbe davanti solo una delle società retrocesse e dovrebbe sperare nella mancata iscrizione di quattro società tra Prima e Seconda Divisione. Visti i tempi che corrono, non è impossibile. 

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