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Cosenza-Casertana: prima del via un gesto simbolico per “liberare” in cielo la voglia di verità e giustizia per Denis Bergamini. Il saluto della sorella Donata

Cosenza-Casertana: prima del via un gesto simbolico per “liberare” in cielo la voglia di verità e giustizia per Denis Bergamini. Il saluto della sorella Donata

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Un gesto simbolico per “liberare” in cielo la voglia di verità e giustizia di tutta una comunità sportiva e di tutta una città. Domani sera, prima del calcio d’inizio di Cosenza-Casertana, volerà in alto un grande “numero otto” che raffigura in tutto e per tutto il nostro indimenticabile Denis Bergamini. 

L’idea è di Luigi Vircillo, che più volte con la sua creatività ha sintetizzato il pensiero dei cosentini su questa amara vicenda.

“Per ventitrè lunghissimi anni – spiega – abbiamo sperato non solo che il caso si potesse riaprire ma che si potesse anche trovare qualcuno in grado di dirci la verità. Ecco, al di là di quanto accadrà nelle prossime settimane, il lavoro capillare della Procura della Repubblica di Castrovillari ci ha restituito la dignità. Sia a noi tifosi e appassionati ma soprattutto alla famiglia di Denis”.

Il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio avrebbe voluto invitare al San Vito Donata Bergamini ma gli impegni di questi giorni comunque faticosi e quelli lavorativi impediranno alla sorella di Denis di essere a Cosenza.

“Mi sono molto emozionata nel ricevere la telefonata del presidente Guarascio – ha detto Donata Bergamini -. E’ la prima volta che riesco ad instaurare un rapporto così importante con un presidente del Cosenza. Mi aveva già fatto una buonissima impressione quando sono stata invitata a presenziare alla partita del novembre dello scorso anno. Ieri sera mi ha telefonato e in un certo senso mi ha commosso. Attraverso il sito ufficiale del Cosenza Calcio vorrei che arrivasse un grandissimo abbraccio a tutti i tifosi del Cosenza. Non finirò mai di ringraziarvi per quello che avete fatto e per quello che farete ancora nella lunga strada verso la ricerca della verità”. 

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