Attento Messina, il Cosenza fa sempre gol. Nelle ultime tre sfide dieci reti ai giallorossi!

Nelle ultime tre sfide tra Cosenza e Messina, tutte disputate al San Vito, i Lupi hanno sempre vinto e si sono tolti lo sfizio di segnare ben dieci reti a quella che i numeri definiscono la migliore difesa del campionato. Quattro gol il 7 aprile 2012, tre gol nella partita dei play off il 16 magglo e ancora tre gol nella gara d’andata il 9 dicembre. Biccio Arcidiacono ha fatto la parte del leone realizzando tre reti ma sono andati a segno un po’ tutti: da Longobardi a capitan Parisi, da Adriano Fiore a “Mago Marano” per finire a Mirko Guadalupi, Manolo Mosciaro e Fabio Salvino.
Lo Monaco e Catalano, che non sono certo neofiti, conoscono la forza del Cosenza e non possono che temere le potenzialità offensive di un organico che sa fare a meno anche di grandi interpreti perchè ormai è capace di organizzare ugualmente i movimenti e di affidarli a calciatori che sono subentrati in corsa ma che si sono inseriti alla perfezione negli ingranaggi di mister Gagliardi.
In attesa di conoscere il verdetto del ricorso per Manolo Mosciaro, il Cosenza ha felicemente scoperto che Guadalupi e Foderaro sanno come far male agli avversari. La difesa del Messina (ma anche il centrocampo) è lenta e compassata. Se viene attaccata in velocità va in crisi e rimedia figuracce. Gli uno-due di Guadalupi e Mosciaro all’andata hanno preso d’infilata più volte i pachidermici difensori messinesi e se non ci sarà il Bomber, Foderaro è perfettamente in grado di rimpiazzarlo.
Senza dimenticare che nella batteria dei trequartisti il Cosenza potrà giocarsi altre due carte non indifferenti: il dinamismo di Adriano Fiore e il talento di Nicolas Pesce, che finalmente si sta esprimendo per come sa.
Forse servirà a poco e quanti rammarichi presentarsi a Messina senza le punte di diamante tanto corteggiati dal DS giallorosso. Con Mosciaro ed Arcidiacono in campo ci saremmo sicuramente divertiti a rovinare la festa dimostrando che spesso chi vince non è sempre il più forte e siamo sicuri che i lupi sapranno comunque difendere questa teoria confermata quasi ogni anni in questa categoria.
Il Cosenza in questo campionato è quasi sempre andato in gol. Se escludiamo partite disgraziate come quelle col Montalto e con il Noto, la prima linea rossoblu ha fatto per intero il suo dovere: 24 centri Mosciaro, 8 reti Guadalupi, 6 reti Foderaro e 5 reti Fiore e Arcidiacono, prima di quella maledetta squalifica. Siamo quasi a 50 reti: roba da far impallidire i pur validi Corona, Cocuzza e compagnia. Il Cosenza non può giocare per difendersi e allora attaccherà e farà la sua partita, sapendo che, in qualche modo, un gol lo segnerà. Starà al Messina cercare di capire che partita fare, anche se avrà tutto lo stadio giallorosso e la tranquillità di poter perdere perchè tanto, poi, giocherà una partita in trasferta a porte chiuse e un allenamento con l’ultima in classifica. Ma battere Lo Monaco in casa sarebbe una grande soddisfazione, forse la più bella di tutto il campionato, vada come vada.