FOCUS: C’era una volta il gemellaggio – (Seconda parte)

Oggi Cosenza e Messina si contendono la Lega Pro e c’è inevitabilmente rivalità e animosità ma un tempo tra le due tifoserie c’era il gemellaggio. Ricordiamo allora qualche episodio significativo di questa amicizia.
“Nel 1989 – ricorda Sergio Crocco – ci fu una grossa iniziativa di Padre Fedele, che fece dei sacchetti di plastica con panini, arance e dolci con la scritta “La partita dell’amicizia”. Così come verso la fine dello stesso anno, il 19 novembre 1989, nella partita che si giocò subito dopo la morte di Denis Bergamini, i messinesi parteciparono con grande sincerità al nostro lutto: non tifarono e non esposero striscioni. Anche loro comunque stavano maturando la decisione di interrompere il gemellaggio. Da anni, per esempio, circolava un gruppo che si chiamava ANGEMECO, Anti-Gemellaggio Messina Cosenza, perché dicevano che era una fregatura e cioè che anche le squadre in campo si “aggiustavano” il risultato a seconda di quello che serviva alla messa peggio in classifica e dicevano che così il Messina, per “farci favori”, non era andato in Serie A…”.
“Nel 1992 abbiamo rotto il gemellaggio – ricorda un altro esponente degli Ultrà Cosenza – dopo che il portiere Zunico, nella partita giocata al “Celeste” di Messina, venne colpito in testa dai loro ultrà, ma anche noi non eravamo stati tanto leggerini e infatti durante la partita litigammo, a gesti, con quelli della curva opposta, mi sembra i Fedelissimi. A fine gara alcuni di loro vennero sotto il nostro settore per scusarsi e per cercare di mantenere il gemellaggio, ma noi che non vedevamo l’ora di romperlo, non accettammo le loro scuse e così finì l’amicizia. Diciamo che la fine del gemellaggio fu quasi una liberazione per entrambe le tifoserie organizzate. Quello che è certo è che nelle ultime partite in Serie B la fine del gemellaggio, che a volte si conclude con indifferenza (vedi Cosenza-Ternana), si è trasformata in rivalità… vedi ultimi Messina-Cosenza e Cosenza-Messina Serie B 2001-02, Serie B 2002-03 e l’ultima gara al San Vito a dicembre dello scorso anno”.
“A margine di ciò – conclude Sergio Crocco – mi va di ribadire che alcune amicizie personali si erano ugualmente sviluppate nei due gruppi e a me piace ricordare due grandi amici che avevo in quegli anni a Messina: Nino Martorana e Bombolo. Mi piacerebbe riabbracciarli”.
2 – Fine