Cosenza-Licata story: quelle vittorie firmate Padovano e Bergamini

Domenica prossima il Cosenza riceve al San Vito per la nona volta nella sua storia il Licata. Il bilancio parla di sei vittorie dei Lupi e due pareggi. Due di queste vittorie portano firme illustri: Michele Padovano e Denis Bergamini.
Lo sport, prima ancora che il calcio, è la metafora della vita e nello sport, come nella vita, la memoria viene prima di tutto. Chi non ha memoria non può avere futuro. La storia del Cosenza Calcio, giunta ormai al centenario, è una miniera di ricordi e di emozioni. E in questo spazio, aspettando il 23 febbraio 2014, la memoria troverà sempre una dimensione speciale, com’è giusto che sia.
Cosenza e Licata iniziano ad incrociare il proprio cammino nel campionato di Serie C1 1985-86. Al San Vito i Lupi “vendicano” la sconfitta subita in terra siciliana con un rotondo 3-0. Grande protagonista della gara è un ragazzo di Mirto Crosia che presto avrebbe fatto parlare di se. Si chiama Bruno Russo: una montagna di muscoli e tanti riccioli in testa. Segna una doppietta e crea le premesse per una bella carriera in Serie B. Sulla panchina del Licata c’è un certo Zdenek Zeman.
Il Licata torna al San Vito il 31 maggio 1987 e il risultato sembra non voler sapere di sbloccarsi. Gianni Di Marzio allora si gioca una “carta” dalla panchina e fa entrare un giovanotto di belle speranze, appena ventenne. Si chiama Michele Padovano. A Cosenza l’ha portato il diesse Ranzani ma quell’anno il ragazzo è militare e non può allenarsi come vorrebbe. Il suo primo gol lo aveva segnato al vecchio “Vestuti” di Salerno, il preludio per quello, ben più importante,che avrebbe segnato nella primavera del 1988. E il secondo acuto arriva proprio nel finale di Cosenza-Licata. Una bellissima deviazione sotto misura che fissa il risultato su un sofferto 1-0 per i Lupi.
Nel campionato 1987-88 il Cosenza di Di Marzio e il Licata di Cerantola staccano entrambi il biglietto per la Serie B a coronamento di un torneo memorabile per diversi motivi. Al San Vito, alla terza giornata, il Cosenza vince nel finale grazie ad un calcio di rigore trasformato da Roberto Giansanti e provocato dal “folletto” Alberto Urban.

In Serie B, anno di grazia 1988-89, Cosenza-Licata si gioca l’11 dicembre ’88 alla quattordicesima giornata. I Lupi di Bruno Giorgi sono al settimo risultato utile consecutivo e sono approdati addirittura a ridosso della zona promozione. Denis Bergamini è ormai uno dei veterani della maglia rossoblu, che indossa dal 1985. Proprio quel giorno realizza il suo terzo gol tra i Professionisti all’8′ del primo tempo inseguendo caparbiamente un pallone vagabondo e insaccandolo alle spalle del portiere che aveva respinto la sua prima conclusione. Segna nella porta opposta alla Curva Sud, quando ancora la Curva Nord non esisteva, e ci pare di vedere ancora la sua corsa verso il centro del campo. Il risultato sarà messo in ghiaccio da Vittorio Cozzella al 4′ della ripresa. Nel finale esordio in prima squadra per un ragazzo cosentino della Primavera, Andrea Spinelli, oggi allenatore in seconda del Montalto.
L’anno successivo Cosenza-Licata finisce 1-1: al gol di Gigi Marulla al 20′ della ripresa fa seguito quello di La Rosa alla mezzora. I siciliani retrocedono in Serie C e da allora passeranno diciassette anni prima di una nuova sfida, questa volta malinconicamente in Serie D. Il 25 aprile 2007 sarà ancora un pareggio (1-1).
Nella stagione scorsa i Lupi si sono imposti per 3-2. Gol di Longobardi, Romano e Arcidiacono.