L’assistente Zanella ha ammesso di aver sbagliato

In città è ancora grande l’amarezza per quanto è accaduto ieri a Cava de’ Tirreni. Un gol incredibilmente annullato dopo essere stato regolarmente convalidato da arbitro e guardalinee, un calcio di rigore inesistente accordato ai padroni di casa e appena qualche minuto dopo una “parata” di un difensore della Cavese su un tiro a colpo sicuro di Foderaro non sanzionata né con un calcio di punizione né soprattutto con l’espulsione del giocatore e, per di più, il “rosso” per proteste di Manolo Mosciaro.
Ma più in generale un atteggiamento ostile nei confronti della squadra di Gagliardi da parte della “terna” per tutta la durata della partita. Le dichiarazioni del dopo gara sono state tutte negative nei confronti del signor Diomaiuta di Albano Laziale, arbitro della gara, ma soprattutto del suo assistente Simone Zanella di Latina, forse il principale artefice delle decisioni prese contro il Cosenza.
A tale proposito, tra i retroscena della gara di ieri, il signor Zanella ha detto testualmente a mister Gagliardi: “Ho avuto il coraggio di ammettere di avere sbagliato, lei non ha mai sbagliato in vita sua?”. Ecco, il presidente Guarascio, che ha definito “gravi” le decisioni di Diomaiuta e Zanella, potrebbe partire anche da qui per alzare la voce in Lega e chiedere conto di quanto è accaduto a Cava de’ Tirreni perché non si può perdere un campionato per arbitraggi del genere, probabilmente alimentati da una chiara sudditanza psicologica.
Nelle prossime ore Guarascio chiarirà come e quando protestare ufficialmente per i danni subiti dal Cosenza.