Guarascio chiede alla Lega di garantire la regolarità del campionato. Presentato il dossier

La Nuova Cosenza Calcio ha appena inviato alla Lega Nazionale Dilettanti la comunicazione-dossier con la quale protesta formalmente per l’arbitraggio di Cavese-Cosenza. Alla documentazione è stato allegato un Dvd nel quale sono visibili i macroscopici errori della terna arbitrale. Il presidente Guarascio chiede un intervento diretto e forte della Figc per garantire la regolarità del campionato e tutelare gli investimenti della società.
“Sulla premessa fondante secondo cui codesta società ha operato ed opera nel pieno rispetto dei principi di legalità e di trasparenza e del riconoscimento delle istituzioni dell’ordinamento sportivo – scrive tra l’altro il presidente Eugenio Guarascio – devo far rilevare che, avendo assistito personalmente all’incontro, sono rimasto profondamente sorpreso e amareggiato per quanto ho visto a Cava de’ Tirreni”.
Nella lettera-dossier, Guarascio sintetizza così gli episodi-chiave della partita con gli errori della terna arbitrale.
“Arbitro e assistente di linea hanno annullato un gol apparso ai più regolarissimo tanto che sia l’arbitro che il suo collaboratore competente di fascia lo avevano convalidato dirigendosi verso il centrocampo salvo poi, quando si stava per battere la palla al centro, fare inspiegabilmente marcia indietro”.
“E’ stato assegnato un calcio di rigore alla Cavese nonostante si sia trattato di un intervento in netto anticipo da parte di un nostro difensore”.
“La terna arbitrale non ha inteso intervenire per un plateale fallo di mani a porta vuota da parte di un difensore rimasto ultimo baluardo, che da regolamento avrebbe dovuto comportare anche l’espulsione del giocatore della Cavese. Eppure, nonostante questo, hanno inteso danneggiarci ancora espellendo un nostro calciatore per le legittime proteste”.
Guarascio chiede l’intervento della Federazione Italiana Gioco Calcio “su quanto accaduto a Cava de’ Tirreni per gli opportuni provvedimenti, al fine di garantire il regolare svolgimento del campionato in corso a tutela dei forti investimenti realizzati e delle legittime aspettative della propria tifoseria”.
E rafforza la sua legittima richiesta “considerando la particolare fase del campionato nella quale siamo impegnati nella lotta al primato, considerando che i principi di legalità e trasparenza possono trovare piena attuazione solo nella misura in cui tutte le componenti del sistema siano protese all’osservanza degli stessi e tenendo nel debito conto il bacino d’utenza della società sia in termini di tifosi al seguito che in termini di storia calcistica e tradizioni sportive della città che la squadra rappresenta”.
Il presidente del Cosenza chiede anche “di non designare più la terna arbitrale di Cava de’ Tirreni per le prossime partite della Nuova Cosenza Calcio”.