Cavese-Cosenza 1-1: è successo di tutto!

E’ finita 1-1 tra Cavese e Cosenza e 2-2 tra Licata e Messina. Rimangono inalterate le distanze tra le due leader del campionato: 5 punti di vantaggio per il Messina a quattro partite dalla fine. Ma a Cava de’ Tirreni nel secondo tempo è accaduto di tutto. L’arbitro Diomaiuta di Albano Laziale e il suo assistente Zanella di Latina finiscono inevitabilmente sul banco degli imputati per come hanno danneggiato il Cosenza.
Proviamo a raccontare in breve quanti torti ha subito il Cosenza. Al 5′ Nicolas Pesce porta in vantaggio i Lupi con un perfetto inserimento. Scene di esultanza, arbitro a centrocampo e incredibilmente l’assistente di linea dà credito alle proteste dei giocatori della Cavese e annulla per un inesistente fuorigioco. Non passano neanche dieci minuti e ancora l’arbitro si erge a protagonista concedendo un calcio di rigore alla Cavese per un presunto fallo di Parisi su D’Andrea. Ma non è finita qui. Foderaro calcia a colpo sicuro, un difensore prende la palla con le mani e l’arbitro chiude tutti e due gli occhi. Non solo: Mosciaro protesta e viene espulso! Ce ne sarebbe abbastanza per mandare tutto al diavolo ma questo Cosenza non molla mai e Pesce ci crede ed entra in area. Viene atterrato e finalmente l’arbitro si mette una mano sulla coscienza e ci assegna il rigore, trasformato da Guadalupi. Il Cosenza fa di tutto per vincere la partita, ha anche un’occasionissima con Foderaro ma non ci riesce.
La squadra però esce a testa alta ed è la vincitrice morale di questa assurda partita.
Riviviamola.
Gagliardi, che ritorna in panchina dopo aver scontato due turni di squalifica, dà fiducia a Pesce in mediana schierandolo titolare. Per il resto, formazione annunciata con Cutrupi in porta, Cavallaro, Parisi, Sicignano e Filidoro in difesa, Benincasa, Fiore e Pesce a centrocampo, Guadalupi trequartista dietro le punte Mosciaro e Foderaro.
LA CRONACA DEL PRIMO TEMPO
Primi minuti senza emozioni, solo un calcio d’angolo per la Cavese e partita che si svolge esclusivamente a centrocampo.
Cosenza con la tradizionale casacca rossoblu, Cavese in maglia bianca.
La prima conclusione è della Cavese al 7′: Russo non impensierisce più di tanto la difesa rossoblu. Il Cosenza punta soprattutto sulle incursioni di Foderaro, che sembra ben disposto in campo e spesso si scambia la posizione con Guadalupi.
I Lupi giocano molto sul fronte sinistro d’attacco mentre il forte vento condiziona le giocate d’attacco delle due squadre.
Foderaro al 12′ conquista un calcio d’angolo. Sulla battuta di Guadalupi, Comentale smanaccia e concede un altro corner che non dà esito. Il Cosenza sembra fare le “prove tecniche” per conquistare il pallino del gioco. Al 14′ Foderaro e Guadalupi hanno l’opportunità di andar via in contropiede ma non si chiude il triangolo tra i due e l’azione sfuma.
Al 16′ entra in scena anche Manolo Mosciaro, che gioca un buon pallone e guadagna il quarto calcio d’angolo per i Lupi ma anche in questo caso la battuta dalla bandierina non sortisce effetti. Sul capovolgimento di fronte buona la ripartenza di Cavallaro, che arriva quasi fino alla linea di fondo prima di essere fermato.
La Cavese si scuote al minuto numero 19: il traversone di Fierro, sospinto dal vento, esce sul fondo.
Al 23′ Mosciaro e Foderaro provano ad andar via in tandem e il portiere Comentale è costretto ad uscire fino al limite dell’area per fermare il numero 11 rossoblu. La partita non decolla e continua ad essere avara di emozioni con una Cavese molto imprecisa e un Cosenza che non fa chissà che cosa ma comunque ha il predominio territoriale della gara.
Per una decina di minuti non succede praticamente nulla poi al 33′ Guadalupi prima delizia la platea con un numero di alta scuola ma poi non riesce a trovare il passaggio in profondità. Subito dopo è Mosciaro che prova la conclusione in porta, al 34′, ma senza inquadrare lo specchio della porta. Al 36′ è Guadalupi che tenta la battuta a rete: Comentale blocca senza difficoltà.
Al 38′ un malinteso tra Cavallaro e Fiore per poco non mette in seria difficoltà la nostra difesa, per fortuna Sicignano ci mette una pezza. Si susseguono gli errori da una parte e dall’altra e lo zero a zero è la logica conseguenza di questa “paura”. Fiore viene ammonito per un fallo di gioco quando mancano una manciata di minuti alla conclusione della prima frazione di gioco.
Si va al riposo sullo 0-0
LA CRONACA DEL SECONDO TEMPO
Neanche il tempo di annotare i cambi della Cavese (entrano De Rosa e Borsa) che il Cosenza passa in vantaggio al 5′. E’ Nicolas Pesce che trova il varco giusto dopo una combinazione tra Guadalupi e Mosciaro, l’arbitro concede il gol, le squadre si dirigono a centrocampo e improvvisamente il direttore di gara riceve la segnalazione del suo assistente e annulla la segnatura, forse per una posizione di fuorigioco. Incredibile!
Al 7′ Cutrupi con i pugni mette in calcio d’angolo sul calcio di punizione di De Rosa. Sulla battuta dalla bandierina ancora Cutrupi in evidenza con una bella parata. Al 13′ il Cosenza spreca una clamorosa occasione per passare in vantaggio: Guadalupi si trova da solo davanti al portiere ma non riesce a trovare un gol che sembrava facile facile.
Al 18′ Parisi interviene su D’Andrea in area di rigore e l’arbitro concede la massima punizione. Batte De Rosa e la Cavese passa in vantaggio. La reazione del Cosenza è rabbiosa: Foderaro sfrutta una leggerezza del portiere Comentale e scaglia un tiro fortissimo verso la porta avversaria dalla grande distanza, un difensore della Cavese tocca platealmente con le mani. L’arbitro continua a danneggiare il Cosenza e non solo non prende provvedimenti ma espelle per proteste Manolo Mosciaro. Roba da non crederci…
Il Cosenza prova a riorganizzarsi. Al 26′ termina alta una punizione di Guadalupi. Subito dopo entra Franzese per Cavallaro. Al 33′ Pesce ce la fa a prendere palla ed entrare in area di rigore, subisce fallo e finalmente l’arbitro concede qualcosa anche al Cosenza: è penalty! Batte Guadalupi ed è gol. Strameritato pareggio per il Cosenza. I Lupi, nonostante siano in dieci, fanno la partita. Guadalupi calcia fuori di poco al 35′. Intanto Gagliardi fa entrare anche Liotti per Fiore.
Entra anche Marano ed è proprio lui a mettere in mezzo un bel traversone che Foderaro devia verso la rete: la palla esce beffarda di un soffio. L’arbitro concede sei minuti di recupero ma non succede più nulla: finisce 1-1.
IL TABELLINO
CAVESE: Comentale, Manna, Giordano (4′ st Borsa), Manzi, D’Andrea, Temponi, Fierro (4′ st De Rosa), Russo, Lordi, Varriale, Incoronato (13′ st Mattioli). In panchina: D’Antuono, Renna, Desiderio, Esposito. Allenatore: Chietti
COSENZA: Cutrupi, Cavallaro /27′ st Franzese), Sicignano (44′ st Marano), Benincasa, Parisi, Filidoro, Pesce, Fiore (35′ st Liotti), Mosciaro, Guadalupi, Foderaro. In panchina: Perri, Paonessa, Piromallo. Allenatore: Gagliardi
ARBITRO: Diomaiuta di Albano Laziale
MARCATORI: 18′ st De Rosa (rigore), 33′ st Guadalupi (rigore)
NOTE: spettatori un migliaio, trasferta vietata ai tifosi del Cosenza. Espulso Mosciaro al 18′ st. Ammoniti: Temponi, Fiore, Parisi, Sicignano. Calci d’angolo: 6-6. Recuperi: 0′ pt; 6′ st