Il calendario delle rivali di Messina e Cosenza. La Cavese è più tranquilla del Licata

Causa un calendario che più bizzarro non si può, saranno quattro le squadre che decideranno il campionato. Messina e Cosenza infatti, con l’eccezione della Nissa (che giocherà l’ultima giornata al San Filippo), affronteranno le stesse avversarie ovvero Cavese (già incontrata dai giallorossi e che domenica sfiderà il Cosenza), Licata, Savoia e Ragusa.
Cavese e Licata lottano per conquistare la salvezza diretta. La situazione in coda è stata rivoluzionata dal terremoto Paternò. Matematica la retrocessione della Nissa, a un passo quella dell’Acireale, se i rossoazzurri continueranno a schierare la Juniores è ipotizzabile che scivoleranno fino al terzultimo gradino. A quel punto, per la sestultima lo spareggio post season sarebbe una formalità. Per le altre due piazze a rischio, le candidate più serie sono il Sambiase (30 punti), il Noto (33), il Palazzolo (37) e, appunto, il Ragusa (36). A conti fatti, sopra i 45 punti ci sarà quasi sicuramente la salvezza immediata, tra i 44 e i 45 dovrebbe esserci il play-out contro il Paternò, tra 39 e 43 lo scontro da cui sarà decisa la quarta retrocessione.
La Cavese (ora a 38) ha sei punti in cassaforte (Nissa e Acireale). Per il resto, oltre al Cosenza in casa, dovrà andare a Ragusa e, quindi, chiuderà tra le mura amiche contro il Noto. Un calendario più che abbordabile per raggiungere quota 44-45.
Anche il Licata (fermo a 36) incontrerà le “cenerentole” Nissa e Acireale. Oltre al match interno contro il Messina e alla trasferta di Cosenza, avrà comunque il vantaggio dello scontro diretto il 21 aprile con il Ragusa al “Dino Liotta”. Però ha due punti in meno della Cavese e quindi non potrà certo regalare la partita al Messina. Per i gialloblu un punto sarebbe la soluzione ideale e figuratevi per il Cosenza…
Il cammino peggiore, nelle zone basse, è quello del Ragusa (a 36). Due gare chiave in trasferta (Sambiase e, appunto, Licata), una in casa (Cavese), prima del doppio confronto con Messina e Cosenza. I ragusani, a questo punto, sono i più seri candidati a giocarsi il play-out da “dentro o fuori”.
Cambiando prospettiva, il terzo posto non è un imperativo per il Savoia (quarta a 48, a pari punti con la Gelbison), ma sicuramente fa gola. Tantissimo si deciderà domenica, quando i torresi saranno ospiti del Città di Messina – ora avanti di 3 punti – al “Celeste”. Il calendario dei “bianchi” è abbastanza complicato. In trasferta incontreranno pure il Montalto, mentre ospiteranno al “Giraud” le due battistrada. Il bonus è rappresentata dall’ultima, fuori casa, a Paternò. Il CdM, invece, può sfruttare un doppio turno casalingo (dopo il Savoia, anche per i ragazzi di Rando il Montalto) e il viaggio a Paternò. L’ostacolo più alto sarà il Palazzolo, sempre al “Celeste”, mentre all’ultima di campionato Tiscione e compagni potrebbero trovare una Vibonese ormai salva. Per questo motivo, se il Savoia non sbancherà il “Celeste”, il podio per i campani diventerà un traguardo difficilissimo.
Senza dimenticare, tra l’altro, che la Gelbison dovrà vedersela nei prossimi due turni con l’accoppiata Nissa-Acireale ed avrà poi due gare in casa (Noto e Ribera), con la parentesi del derby ad Agropoli.