Cavese-Cosenza, i precedenti. Non vinciamo dal 1955

Il Cosenza gioca a Cava de’ Tirreni per l’ottava volta nella sua quasi centenaria storia. Il bilancio parla di una vittoria, tre pareggi e tre sconfitte nelle sette gare giocate finora.
La prima partita risale al campionato di Serie D (allora si chiamava Quarta Serie) 1952-53. Il 30 novembre 1952, alla nona giornata, la Cavese si impone per due reti a una. I campani segnano con Zaffoni al 18’ della ripresa e raddoppiano con Santone appena sei minuti dopo. Per il Cosenza accorcia le distanze ad un minuto dalla fine il centravanti Aurelio Pavesi, cosentino doc, che aveva fatto fortuna negli anni precedenti in Serie B con le maglie del Lecce e del Palermo ed era ritornato a casa per chiudere la carriera ma purtroppo senza fortuna.
Nel campionato 1954-55, ancora in Quarta Serie, l’unica vittoria dei Lupi a Cava. E’ il 27 febbraio 1955 e il Cosenza allenato dall’ungherese Zsengeller e guidato alla presidenza da Salvatore Perugini è in piena corsa per la promozione. Un giornalista del quotidiano “Roma” ci aveva ribattezzato addirittura la “Freccia del Sud”. Si gioca la ventitreesima giornata. Il Cosenza vince quasi senza forzare con il vistoso punteggio di 5-1.
Tripletta di Ferrara e sigilli di Buda e Culot. Per i padroni di casa va a segno Nonis su rigore.
Per rivedere un incontro tra Cavese e Cosenza bisogna attendere il campionato di Serie C1 1980-81. In realtà, non si gioca neanche a Cava ma sul campo neutro di Frosinone. E’ l’ultima giornata, 7 giugno 1981. La Cavese sta per staccare il biglietto per una incredibile promozione in Serie B e il Cosenza spera di non scivolare in C2.
La Cavese, trascinata da un super De Tommasi, vince 3-1 (per il Cosenza segna, sul 3-0, l’attaccante brinidisino Marcello Prima). Gli aquilotti festeggiano la B superando la resistenza del Campobasso ma per i Lupi sarà una giornata drammatica. I perversi meccanismi della classifica avulsa infatti apriranno al Cosenza le porte della retrocessione. Ternana e Salernitana pareggiano, il Livorno batte la Nocerina e i rossoblu sarano “messi in mezzo” per la differenza reti. E pensare che alla fine del girone d’andata il Cosenza, allenato da Piero Fontana, era addirittura secondo in classifica. Poi la drammatica morte del presidente Elio Spadafora aveva creato i presupposti per un girone di ritorno fallimentare.
Nel campionato di Serie C1 1984-85 il Cosenza gioca per la prima volta sul nuovo campo di Cava de’ Tirreni, che nel frattempo era stato intitolato a Simonetta Lamberti.
Simonetta era una bambina di 11 anni uccisa nel 1982 da un sicario della camorra nel corso di un attentato il cui obiettivo era il padre, il giudice Alfonso Lamberti, procuratore di Sala Consilina, con il quale stava rincasando in auto a Cava de’ Tirreni dopo una giornata trascorsa al mare. È ricordata come la prima di una serie di bambini vittime innocenti per particolare crudeltà durante le guerre di camorra degli anni ’80.
Il 14 ottobre 1984 si gioca la quarta giornata. Il Cosenza, che finalmente si è costituito in Società per Azioni ed ha eletto presidente Cenzino Morelli, ha programmi ambiziosi e si affida all’esperienza del tecnico napoletano Enzo Montefusco e al giovane bomber Gigi Marulla. Sarà proprio lui a segnare il gol dei Lupi dopo appena un minuto di gioco. I padroni di casa pareggiano al 37’ con La Rosa su rigore. Il risultato non cambierà nella ripresa.
Nella stagione successiva, il 5 gennaio, la Cavese si impone per 1-0. Segna Alberto Urban su rigore al 26’. Urban, dopo pochi mesi, passerà al Cosenza. In quella partita esordio con la maglia rossoblu per il giovane portiere Gigi Simoni.
Cavese e Cosenza sono tornate ad affrontarsi il 1° novembre 2009 nel campionato di Serie C1. Ancora 1-1 il risultato finale. La Cavese è passata in vantaggio nel primo tempo, alla mezzora, con Schetter. Il Cosenza di Toscano però nella ripresa ha giocato la carta Stefano Fiore. L’ex azzurro, tornato a casa per chiudere la carriera, non era stato ancora impiegato per un problema muscolare. Una volta sceso in campo ha lasciato subito il segno con un tiro potente e imprendibile dai 25 metri. Poi Biancolino spreca un’incredibile occasione per il colpaccio.

Ultimo precedente il 5 settembre 2010, alla terza giornata di un nuovo campionato di C1, caratterizzato purtroppo da tafferugli e incidenti. Gli ultras della Cavese tendono un agguato a quelli cosentini, si affrontano a muso duro e continueranno a farlo anche all’interno dello stadio. Non si è mai capito il perché dell’astio dei cavesi nei nostri confronti.
La partita finisce 2-2. Un cross di Giacomini deviato in rete da Troise apre le marcature in chiusura di primo tempo a favore del Cosenza. Ma all’inizio della ripresa una doppietta di Ciano in pochi secondi ribalta clamorosamente il risultato. Il Cosenza resta anche in dieci e sembra condannato alla sconfitta ma una splendida rete di Alessandro Bernardi a cinque minuti dalla fine regala il pareggio ai Lupi.