
Il Presidente Eugenio Guarascio intervistato alla “Politica nel Pallone”
Il Presidente Eugenio Guarascio è intervenuto nella storica trasmissione radiofonica “La politica nel Pallone”in onda ogni lunedì su Rai Gr Parlamento e condotta da Emilio Mancuso. Il Presidente ha risposto alle domande del conduttore e padrone di casa e degli ospiti Xavier Iacobelli, Ariedo Braida, Walter Sabatini ed Ettore Intorcia.
Nella prima parte della trasmisisone Walter Sabatini si è complimentato con il Presidente perché tenere viva una squadra è un sacrificio enorme poiché nella cadetteria c’è grande dislivello.
Ariedo Braida ha augurato al Cosenza di lottare per obiettivi diversi dalla salvezza conquistata nelle ultime stagioni.
Sulla stagione che attende il Cosenza e l’ambizione di portare i rossoblù nella massima Serie ecco le parole del Presidente:
“Sarà un campionato avvincente, non vediamo l’ora di iniziare la nuova avventura. Nella scorsa stagione abbiamo dovuto fare tutto in fretta, adesso invece cerchiamo di mettere ogni tassello al posto giusto in tempi rapidi. Dopo il finale in crescendo della scorsa stagione vogliamo vivere una annata diversa e regalare soddisfazioni ai nostri tanti tifosi. In questi anni abbiamo fatto progressi su tutti i fronti è chiaro che il nostro obiettivo è quello di crescere sempre più e magari un giorno portare il Cosenza lì dove non è mai stato”.
Il Presidente ha risposto anche ad una domanda di Emilio Mancuso sul caso Bergamini:
“Il caso Bergamini sta a cuore a noi e a tutti i calabresi. C’è un processo in corso che riprenderà a settembre. Mi sembra che ci siano le condizioni per arrivare ad una verità processuale che soddisfi le esigenze di giustizia della famiglia del calciatore. Da parte nostra, in attesa della verità sulla morte di Denis, abbiamo ritirato la maglia numero 8, un gesto simbolico che continuiamo a rispettare. Una Curva del nostro stadio porta il nome di Bergamini, quando scendiamo in campo e come se giocasse con noi”.
Parole di elogio da parte di Xavier Iacobelli per il Presidente e per il suo modo di gestire la Società, soprattutto per la capacità dimostrata di reggere il peso della pressione nell’ultima stagione.
Il giornalista Ettore Intorcia ha evidenziato la doppia anima della Serie B che vede ormai diverse proprietà straniere al comando dei sodalizi e pochi imprenditori italiani. Ecco le parole del Presidente sull’argomento:
“Il calcio moderno vede molte proprietà straniere al vertice delle società, noi rappresentiamo un po’ il sistema all’antica e il rapporto diretto con il territorio. Cerchiamo di continuare su questa strada a meno che non si presenti qualcuno che voglia condividere il nostro percorso”.