Le parole di Mister Occhiuzzi nel pre-partita di Cosenza – Lecce:
«Il 3-4-3 è una variante che stiamo provando, ha dato anche degli ottimi risultati nella partita contro la Viterbese ed è un po’ che ci stiamo lavorando… Si tratta di un modulo che dà delle ottime garanzie, poi dipenderà sempre dagli uomini a disposizione. Note positive dalla Viterbese? Lo spirito, Mister Braglia vuole che la squadra non lasci mai la partita nelle mani degli avversari, ma non ce ne rendiamo conto solo noi, anche i tifosi. Questa cosa è venuta un po’ meno a Bisceglie quando siamo rimasti in dieci, ma nel primo tempo abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco. Pasqualoni e Bruccini stanno meglio, abbiamo altri due giorni per riprenderli. Il Lecce è la capolista, più che temere però valutiamo i loro punti di forza per porre rimedio a quello, stai lì a pensare come chiudere più spazi, ma non si teme nessuno: si rispettano gli avversari, ci schiariamo le idee, aiutiamo i nostri ragazzi a comprendere meglio la gara, ma non abbiamo mai paura. Dobbiamo migliorare la finalizzazione, ma non è mai solo colpa dell’attaccante, quando gli avversari si abbassano è difficile per tutti trovare il varco giusto: bisognava trovare l’equilibrio giusto, la compattezza, era fondamentale per dimostrare che fosse difficile fare gol al Cosenza, poi far sì che la squadra fosse ad immagine e somiglianza del Mister, infine si lavora sulla zona di finalizzazione. I ragazzi ci stanno seguendo e credono in quello che fanno. Tutti i gol subiti nelle ultime gare sono gol particolari, però gli errori li analizziamo sempre e li valutiamo: quando si subisce gol c’è sempre un errore, la cosa intelligente è capire dove sia l’errore e la predisposizione dei ragazzi ad ammettere gli sbagli possa aiutarci a crescere. Qui c’è un’idea di gruppo, un gruppo che non è inferiore a nessuno: in queste gare ognuno ha la voglia di dimostrare di essere più forte, loro dicono sempre che ‘Noi siamo il Cosenza’, è uno spirito che hanno questi ragazzi e che si portano in campo. Noi dobbiamo arrivare nei play-off senza guardare il posto, perché altrimenti potremmo scoraggiarci: bisogna che ci guardiamo anche alle spalle, con la responsabilità di dimostrare a questi ragazzi quali siano i nostri obiettivi. Ci sono stati episodi che hanno disturbato l’ambiente, ma quando ci sono state espulsioni evitabili il Mister ha avvisato i ragazzi: mai giustificare i ragazzi. Siamo arrabbiati, certo, ma anche se fossimo arrivati in finale lo saremmo stati: Cosenza – Lecce non è una partita come le altre, lo spirito del ‘Marulla’ ci farà capire l’importanza di questa gara. Dermaku? Dispiace perdere un giocatore importante come Kastriot, ma abbiamo sostituti validi».