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Settore Giovanile, ottima prova e pari dell’U17

COSENZA U17 – MATERA U17 1 – 1

MARCATORI: 11’ Gagliardi (C), 28’ Campanella (M)

COSENZA U17 (4-3-3): De Angelis; Belmonte, Ruggiero, Pellegrino, Regnante (51’ Cincotta); Annone, Cervellera (46’ Tutino), Gaudio (56’ Tavella); Azzaro, Gagliardi, Lanzino. In panchina:  Rugna, Aiello, Ruggiero, Rizzuto, Ferrise. All.: Angotti.

MATERA U17 (4-3-1-2): Ferrulli; Forte, Ripanto, Piccininni, Caffo; Di Mauro, Telesca (62’ Perrucci), Sciandivasci; Labalestra (37’ Chironna); Mosca (62’ Tedone), Campanella. In panchina: Sportelli, Nuzzi, Capriati, Calicchio. All.: Tataranni.

NOTE: partita disputata presso il C.S. ‘Popilbianco’ di Cosenza, giornata nuvolosa ma clima gradevole. Spettatori 150 ca. Ammoniti: Pellegrino, Cervellera, Annone (C), Campanella (M). Espulsi: Tavella (C) e Forte (M) per proteste. Calci d’angolo: 2-2 (1-2 pt). Recupero: 2’ pt, 3’ st.

Porta a casa il primo punto della stagione l’U17 della propria stagione con una prestazione assolutamente sopra la media che, però, non basta a riempire la casella vittorie dei ragazzi di Mister Angotti.

Al 7’ occasione per gli ospiti sugli sviluppi di calcio d’angolo, provvidenziale l’intervento di De Angelis a mandare in angolo dopo una deviazione in mischia. Quattro minuti dopo Lupacchiotti in vantaggio con Gagliardi, abile a sfruttare una palla vagante e a battere Ferrulli con un destro preciso. Il Cosenza prende in mano la partita e ci prova, soprattutto con conclusioni da fuori che terminano di poco alte o bloccate in due tempi dal portiere avversario, come avviene al 21’ con una conclusione di Azzaro dal limite. I Lucani si affacciano in area dei Lupi soltanto al 26’, con una sortita sulla destra conclusa male da Di Mauro, che spara alle stelle da ottima posizione. Due minuti dopo arriva il pareggio dei biancazzurri, con Campanella che sfrutta un’incertezza di De Angelis in uscita. Poi, fino al duplice fischio, solo Cosenza, con una serie di occasioni importanti su cui a farla da padrone è la difesa del Matera.

La ripresa riprende con lo stesso canovaccio dei primi 40’ e Lanzino che, dopo appena cinque minuti, sfiora il gol del vantaggio, negato soltanto da una fenomenale uscita di Ferrulli. La partita si innervosisce e diventa maschia, le occasioni diventano sempre meno e, soprattutto, il direttore di gara espelle inspiegabilmente Tavella e Forte, lasciando entrambe le squadre in dieci. Il Cosenza si affida soprattutto ad Azzaro, che prima viene fermato dal solito portiere ospite, poi manda Belmonte sulla corsa ma il terzino viene fermato dal guardalinee per una improbabile posizione di off-side. Ultima emozione che arriva proprio sulla sirena, con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner che termina di un soffio a lato.

 

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