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I risultati delle formazioni giovanili

Un pareggio ed una vittoria nel week-end delle giovanili. Il pareggio arriva dalla “Berretti” e mai come questa volta il segno X è scaturito da una serie infinita di orrori arbitrali. La mancanza cronica di fondi non può giustificare l’utilizzo di arbitri ed assistenti che non sono assolutamente all’altezza di un campionato giovanile come il campionato “Dante Berretti”, che è il primo campionato giovanile di categoria; un campionato su cui si fondano spesso le speranze di società, ragazzi, famiglie, un campionato in cui si investono soldi, in cui lo staff tecnico e societario spende del proprio tempo, spesso solo per passione, e vorrebbe semplicemente interagire con persone qualificate, allenate, preparate e, forse, anche un tantino meno arroganti. Fatta questa premessa, il Cosenza non riesce a superare il Barletta in parte per proprio demerito (a sbagliare il rigore non è stato certo l’arbitro), ma in buona parte anche per il clima che si genera quando i contrasti fra la terna arbitrale e la squadra (panchina inclusa) diventano insostenibili. Badate bene, anche il Barletta ha avuto modo di lamentarsi fortemente dell’operato della terna. Il tabellino della gara sintetizza il sabato dei lupacchiotti che hanno avuto in Nigro un bomber d’eccezione. [RT]

“BERRETTI” – Cosenza – Barletta 2-2

Cosenza: Puterio, Cristofaro, Aloisi, Canonaco, Rizzuto, Arlia, Nigro, Reda, Trombino, Falbo (4’ Sidoti, 46’ Paura), Principe (55’ Chiappetta). A disposizione: Calderaro, De Rose, Bilotta, Fabbricatore. All.: Tonio Sarcinella.

Barletta: D’Agostino, Perpignano, Ludovico, Maselli, Addario, Lisi (66’ Marcianò), Sette, Piazzolla, Haka Vaip (78’ Calisi), Bianchino, Cassano (75’ Amoruso). Di Domenico, Cialdella, Salvemini, Summo. All. E. Forziati.

Arbitro: Innocente Mattia di Cosenza

Assistenti: Bruno Giuseppe e Di Chiara Carmine di Rossano (Cs)

Marcatori: 15’ Nigro, 20’ Cassano, 31’ Nigro, 53’ Cassano

Note: giornata di sole. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 70 circa. Cosenza in completo bianco, Barletta in maglia rossa. Al 40’ Nigro ha colpito la traversa. Annullata all’81’ una rete al Cosenza a Trombino per sospetta posizione di fuorigioco. Al 72’ Reda ha sbagliato un rigore, parato in due tempi da D’Agostino. Espulsi all’85’ il tecnico del Cosenza Sarcinella e l’allenatore in seconda Gentile. Ammoniti: 25’ Canonaco, 73’ Piazzolla, 77’ Paura, 80’ Addario, 86’ Aloisi. Calci d’angolo 6-4 per il Barletta (primo tempo 3-2 per il Cosenza). Tempo recuperato: p.t.: 0; s.t.: 4.

Cronaca: al 4′ scontro fortuito a centrocampo tra Nigro e Falbo con quest’ultimo che riporta la peggio e dovrà abbandonare il terreno di gioco. All’8′ prima azione del Cosenza con Reda che largo a sinistra lascia partire un tiro deviato in angolo dal portiere biancorosso. Risponde tre minuti più tardi il Barletta con un affondo dello sgusciante Cassano che fa la barba al palo. Al 13′ bella triangolazione Trombino – Nigro – Trombino che in area, pronto a sparare a rete viene di poco anticipato in corner dal diretto avversario. E’ l’anteprima del gol che giunge al 16′ con Nigro che dal limite raccoglie una respinta della difesa, controlla, si accentra e lascia partire un “tiro mancino” che si infila sotto il sette alla destra del portiere. Al 19′ i biancorossi pervengono al pareggio; ripartenza fulminea con un diagonale che taglia il campo e con Cassano che sulla fascia destra in velocità si presenta tutto solo davanti a Puterio che accenna l’uscita, poi rientra e viene bucato da un rasoterra beffardo. Il lupi reagiscono e Trombino servito da Reda entra in area sul filo del fuorigioco, si appresta a calciare ma viene trattenuto da tergo e cade in area mancando la sfera … l’arbitro sorvola! al 26′ è il Barletta che grida al gol con Sette che dal limite in drop fa letteralmente la barba al palo. Al 31′ il Cosenza raddoppia: da 25 metri Nigro si incarica di un calcio di punizione la cui parabola viene battezzata fuori dal pipelet D’Agostino, ma si abbassa repentinamente e si insacca sotto la traversa. E’ lo stesso Nigro (al suo decimo centro personale) che al 40′ ancora su punizionedecentrata da circa 30 metri colpisce in pieno la traversa. Secondo tempo scialbo e nervoso. Affiora un gioco maschio, volano ben 4 gialli. Il Barletta si proietta disordinatamente in avanti in cerca del pareggio. La retroguardia rossoblu non ben “sintonizzata” concede qualche cosa in più agli avanti pugliesi che con Sette, Bianchino e Cassano mettono in apprensione i diretti marcatori ma senza impensierire l’estremo difensore. Al 53′ su un innocuo cross dalla sinistra di Sette, la palla arriva in area di porta sulla testa di Cassano che indisturbato colpisce di testa e insacca sulla sinistra di Puterio. Gli ingressi di Paura e Chiappetta non sortiscono gli effetti sperati. Il gioco staziona prevalentemente a centrocampo con cross dalla trequarti preda di rispettivi difensori e portieri. Al 72′ Aloisi pennella in area per Rizzuto che nel tentativo di staccare di testa viene placcato in volo da Piazzolla. Rigore … Reda dal dischetto si lascia ipnotizzare da D’Agostino che para in due tempi. La gara non finisce qui, perché all’80′ Nigro su punizione disegna una traiettoria perfetta per la testa di Trombino che spizza e mette sotto la traversa. E’ gol. L’arbitro indica il centro del campo ma l’assistente richiama la sua attenzione annullando la rete per fuorigioco tra le vibrate proteste dei giocatori. Lo stesso assistente di linea tra l’81′ e l’84′ segnalerà ancora due fuori gioco inesistenti con Trombino prima e Chiappetta poi lanciati a rete e decretando all’85′ l’espulsione di Mr Sarcinella e del suo secondo Gentile. La gara termina con 4 minuti di recupero senza altre azioni degne di nota [AG].

In piedi: Arlia, Rizzuto, Principe, Trombino, Falbo (k), Puterio, Nigro

In ginocchio: Reda, Canonaco, Cristofaro, Aloisi

“ALLIEVI” – Arezzo – Cosenza 1-3

Il Cosenza esce vittorioso dalla trasferta di Arezzo grazie ad un’importante prestazione che consente ai “lupacchiotti” di rimanere a ridosso della zona play off. Vince e convince la squadra di mister Occhiuzzi soprattutto grazie ad un secondo tempo giocato su livelli altissimi.

Arezzo: Fosca, Barellini, Brunetti, Squarcia (78’ Santibaccia), Minocci, Zammuto, Rampelli (59’ Iacuzzo), Salvestroni, Romagnoli, Benucci (78’ Capogna), Ruffini (70’ Lombardi). A disposizione:  Maffetti, Sensitivi. All. A. Violetti

Cosenza: Bellanza (70’ Cortina), Sbarra, Binetti (67’ Pellegrino), Curatelo, McGranaghan, Zuccarelli, Bilotta Ant., Stranges (73’ Piluso), Lacaria (75’ Ritacco), Gaudio (78’ Armentano), Ruffolo (57’ Gentile). A disposizione: Montalto, Nicoletti. All. R. OcchiuzziArbitro: Leonardo Venzo di Firenze

Assistenti: Luca Boschi e Federico Laici di Valdarno

Marcatori: 10’ Lacaria, 34’ Benucci, 65’ Bilotta Ant., 70’ Gaudio (rig.)

Note: la gara è stata anticipata alle ore 11:00 e si è disputata sul terreno di gioco del “Giotto Est” di Arezzo. Giornata di sole, terreno spelacchiato. Arezzo in completo bianco, Cosenza con la consueta divisa rossoblu. Espulso al 68’ Brunetti per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: 44’ Barellini, 46’ Ruffolo, 60’ Squarcia, 78’ Sbarra. Calci d’angolo 6-2 per il Cosenza (primo tempo 4-0). Tempo recuperato: p.t.: 1; s.t.: 4.

Buon inizio del Cosenza che si fa avanti con personalità e al 7’ crea la prima occasione sugli sviluppi di un calcio d’angolo con una rovesciata di Lacaria che termina alta sopra la traversa. Al 10’ è già vantaggio rossoblù: Curatelo si incunea dalla sinistra in area di rigore, supera un paio di avversari e scarica al centro per l’accorrente Lacaria che dall’altezza del dischetto di rigore piazza la palla in rete con un preciso sinistro. Al 26’ Stranges mette Bilotta a tu per tu con Fosca, l’esterno scavalca l’estremo difensore di casa con un preciso pallonetto, ma l’arbitro annulla per un giusto fuorigioco. La reazione dei padroni di casa arriva al 34’ con Benucci che si mette in proprio, supera tre avversari con una serpentina e dai 25 metri lascia partire un sinistro che trafigge Bellanza. E’ la rete dell’1 a 1. Continua il buon momento della formazione aretina, al 36’ vicino al gol del vantaggio con un abile scambio in contropiede tra Romagnoli e Salvestroni, quest’ultimo anticipato di un soffio in uscita da Bellanza.

Nella ripresa solo una squadra in campo. Il Cosenza alza i ritmi e costringe l’Arezzo a rimanere arroccato nella propria metà campo. Ma i primi segni di scricchiolio della fortezza innalzata dalla squadra di casa arrivano già al 47’ con Stranges che da calcio d’angolo assiste Lacaria, il cui colpo di testa sfiora la rete. Al 57’ un inarrestabile Bilotta dalla corsia di destra mette in mezzo per Lacaria che controlla e conclude dal limite con una bella girata di pochissimo alta. Le mura di casa crollano al 65’: ancora Curatelo protagonista dell’assist con un tiro cross che approda in area dove Bilotta tira di prima intenzione e la palla si insacca alle spalle di Fosca. Al 28’ l’episodio che annienta definitivamente la squadra del tecnico Violetti con Gaudio che lancia in profondità Stranges che, più veloce di tutti, controlla e viene atterrato in area. E’ rigore ed espulsione per il difensore Brunetti. Dal dischetto va Gaudio che realizza la sua nona rete stagionale. E’ l’ultima emozione della gara. La squadra di Occhiuzzi batte per 3 reti a 1 l’Arezzo e prosegue la lotta per un posto ai play off, dopo questa persuadente prova sempre più vicini. [DT]

In piedi: Lanza (Prep. Portieri), Bellanza, Lacaria, Gentile, Armentano, Bilotta Ant., Gaudio, Zuccarelli. Piluso, Montalto, Cortina, Occhiuzzi (All.), Pugliese (Fisioterapista), Tenuta (Dir. Acc.)

In ginocchio: Sbarra, Curatelo, Nicoletti, Ruffolo, McGranaghan, Ritacco, Stranges, Binetti, Pellegrino

 

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