Ironia della sorte alla prima giornata di campionato Luca Tedeschi si troverà di fronte il suo ex allenatore, quel Menichini che lo ha lanciato nel Crotone di qualche stagione fa e che oggi guida la Salernitana al posto di Mario Somma. Le stagioni con i pitagorici sono state tra le migliori della carriera del difensore centrale e soprattutto gli hanno fatto capire cosa vuol dire giocare al Sud. “Conosco le dinamiche del calcio nelle varie aree del Paese, ho giocato al nord, al centro e al sud e posso dire che gli stimoli a far bene sono maggiori da queste parti. A 27 anni è giusto accettare sfide in piazze esigenti come questa”. Tedeschi era sotto contratto con il Parma e si stava allenando in attesa di capire quale sarebbe stato il suo futuro. “Il Cosenza mi ha cercato e io ho scelto nonostante avessi la possibilità di andare all’estero. Non ho avuto dubbi”. Alle domande sulla qualità del gruppo e sui timori della piazza dopo gli ultimi test Tedeschi risponde con sicurezza: “Il nostro è un gruppo che ha grande entusiasmo. Ce l’hanno i vecchi e anche i nuovi arrivati. I tifosi fanno bene ad essere esigenti e talvolta preoccupati, ma non vedo dall’interno una squadra poco solida e con carenze evidenti. I giovani non sono un problema se sono validi”. Cappellacci? “Sto apprendendo la sua mentalità, è solo l’inizio e naturalmente si fa fatica. Mi sono allenato da solo e bene, ma il campo è tutt’altra cosa. Affronteremo un campionato difficile e non saranno ammessi cali di concentrazione. L’obiettivo è quello di far bene, per me e per il Cosenza. Facendo in modo che quest’anno di contratto sia proficuo per tutti”.
Tedeschi: “A Cosenza un anno importante per me”.
