
Il gol di Mosciaro (Foto Francesco Grazioli)
Manolo Mosciaro è tornato grande segnando il gol della promozione matematica. Un bel segnale del destino, un omaggio alla sua cosentinità.
Gli storici e gli statistici in queste ore continuano ad avere idee differenti sul numero dei gol segnati in rossoblu.
Manolo rivendica un gol che invece altri gli negano (quello di Sambiase-Cosenza). Di conseguenza, per alcuni è a quota 58 gol e per alcuni a 59.
La differenza non è di poco conto: Campanini ha realizzato 58 gol, Lenzi 59 ma per alcuni sarebbe a 60. Quasi un rompicapo.
Di sicuro ha raggiunto Campanini (e potrebbe anche averlo staccato) ma ben presto, in tutte le versioni possibili, Mosciaro riuscirà a superare entrambi i leggendari cannonieri degli anni Sessanta e si accomoderà sulla piazza d’onore.
Manolo entra ufficialmente nell’Olimpo dei cannonieri rossoblu.
Al primo posto inattaccabile Gigi Marulla dall’alto dei suoi 91 gol.
Ma ecco il pensiero di Manolo.
“Nel primo tempo abbiamo faticato, poi nella ripresa, come a Chieti, siamo entrati benissimo e potevamo segnare subito. Calderini è riuscito a farmi un grande assist e io sono stato bravo a metterla dentro. E’ una grandissima soddisfazione, essere cosentino e segnare oggi è una doppia soddisfazione. Il merito non è solo mio, ma è di tutti, abbiamo fatto un grandissimo campionato. Nelle prossime quattro partite abbiamo un obiettivo: arrivare primi. Cosa è successo con Cappellacci? Il mister ha i suoi modi di vedere e i suoi pensieri, io non mi sono mai comportato male, mi sono sempre allenato. Penso di non essermi mai fatto vedere nervoso, ho sempre badato a fare il mio, questo è dare l’esempio anche agli altri. Poi l’allenatore fa la formazione ed è normale che non sia contento quando non gioco. Sia a Chieti che oggi ho dimostrato che posso giocare benissimo in questa squadra. Per come è partita la stagione sarei contento di arrivare a 9-10 gol. Calderini? E’ un personaggio (ride, ndr), ma è la sua forza. I tifosi non si fidano della società? Guarascio ci tiene a Cosenza e al Cosenza, ha tolto tanti soldi questa estate, quindi non gli possiamo dire nulla. Il modo di fare è loro, per l’anno prossimo bisogna attrezzarsi come si deve, abbiamo fatto tutti i sacrifici per arrivare qui. Dobbiamo e devono programmare, Cosenza non si accontenta di vivere nelle zone basse della classifica, ma sono sicuro che si stanno già muovendo. Marino? Come ho detto, se siamo qui è merito di tutti, dispiace per lui. Sono scelte e non possiamo entrarci”.
