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Il Cosenza Calcio conquista matematicamente la Lega Pro unica. Battuto il Gavorrano con un gol di Mosciaro

 

COSENZA-GAVORRANO 1-0

 

COSENZA: Frattali, Blondett, Palazzi, Giordano (11’ st Criaco), Pepe, Guidi, Bigoni, Corsi, Mosciaro, Chinellato (11’ st Calderini), Alessandro. In panchina: Orlandi, Carrieri., Meduri, Partipilo, Napolano. Allenatore Cappellacci

 

GAVORRANO: Grossi, Ropolo, Esposito (31’ st Malatesta), Mazzanti, Miano, Fatticcioni, Caciagli, Bianchi (32’ st Fossati), Zizzari, Guitto, Santini. In panchina: Scarfagna, Fusar Bassini, Lucarelli, Crepella, Bianconi. Allenatore Cacitti

 

ARBITRO: Cifelli di Campobasso

 

MARCATORE: 20’ st Mosciaro

 

NOTE: giornata di sole, spettatori circa 2mila. Ammoniti: Giordano, Pepe, Guidi, Esposito, Santini, Ropolo, Fatticcioni. Calci d’angolo: 3-3. Recuperi: 0’ pt – 5’ st

 

 

Il Cosenza Calcio è matematicamente promosso nella Lega Pro unica. Battendo al San Vito il Gavorrano ha staccato le none in classifica di quel tanto che basta per poter festeggiare con quattro giornate d’anticipo.

I colori rossoblu ritornano nella Terza serie del calcio nazionale dopo tre anni nel corso dei quali il Cosenza è stato costretto a giocare nei Dilettanti ma è riuscito a creare le premesse per il ritorno nel calcio che conta.

Il presidente Eugenio Guarascio, l’amministratore delegato Domenico Quaglio, il direttore generale Ciccio Marino e l’allenatore Roberto Cappellacci sono i principali artefici di questa strameritata promozione. Sono loro ad aver programmato in maniera vincente un campionato delicato come quello di Seconda Divisione, per giunta nell’anno della riforma e sono loro ad aver azzeccato le scelte migliori per riportare il vessillo rossoblu nel posto che gli spetta.

La partita di oggi è stata decisa da un gol del capitano Manolo Mosciaro ovvero il calciatore che simboleggia in pieno questi tre anni di sofferenza ma finalmente anche di gioia.

Per lui è il 58° gol con la maglia rossoblu. Raggiunge al terzo posto nella classifica di tutti i tempi un mito come Renato Campanini e si porta ad una sola lunghezza da Agide Lenzi.

 

LA CRONACA

 

Cappellacci non cambia il suo 4-3-3 e sostituisce gli infortunati De Angelis e Mannini con Mosciaro e Palazzi avanzando Bigoni a centrocampo al posto dello squalificato Asante e ripescando Giordano in mediana.

Primo brivido al 10’ con un colpo di testa di Chinellato, servito da Blondett, che termina alto.

Al 19’ prova ad andar via Mosciaro ma viene fermato dal portiere in uscita.

Al 24’ prima opportunità per il Gavorrano: sul tiro di Ropolo Frattali è attento.

Al 28’ un tiro di Corsi viene intercettato in area da Blondett che però calcia alto. Poi più niente e solo tanti passaggi, spesso sbagliati, a centrocampo.

Nella ripresa il Cosenza scende in campo con un altro atteggiamento anche se la prima occasione capita al Gavorrano. Al 4’ Santini calcia alto da buona posizione dopo aver superato Pepe.

Appena un minuto dopo, Cosenza vicinissimo al gol: Mosciaro smarca Chinellato solo davanti al portiere ma il centravanti sparacchia alto quasi a colpo sicuro.

Al 7’ Mosciaro libera al tiro Alessandro ma il portiere ospite indovina i tempi dell’uscita e lo ferma.

Cappellacci lancia nella mischia Criaco e Calderini per Giordano e Chinellato e al 20’ i Lupi passano.

E’ proprio Calderini che s’impossessa della palla, salta con un “sombrero” in corsa il suo diretto avversario e porge una splendida palla in corridoio per Mosciaro, che entra in area, scarta il portiere e deposita in rete raccogliendo l’abbraccio della Curva Sud.

E’ il gol che sancisce matematicamente l’approdo del Cosenza nella Lega Pro unica.

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