
Di quella sfida al San Vito targata 9 dicembre 2012 e finita 3-2 per i Lupi, con la maglia rossoblu è rimasto soltanto lui: Manolo Mosciaro. Anche allora aveva la fascia di capitano al braccio (per l’assenza di Nello Parisi).
Di acqua ne è passata tanta sotto i ponti. Quella sfida tra rossoblu e giallorossi per la Lega Pro è finita bene per entrambe le squadre perché oggi sono nel calcio che conta e avviatissime verso la Lega Pro unica. D’accordo, il Messina ha conquistato la promozione diretta e il Cosenza è stato soltanto ripescato ma in questa stagione sono i Lupi ad aver fatto meglio, molto meglio e ad aver capovolto gli equilibri di forza.
Manolo Mosciaro non è riuscito a confermarsi ai livelli della stagione scorsa quando aveva fatto il pieno di gol e consensi. Quel 9 dicembre, poi, aveva realizzato il gol più bello in assoluto di tutta la stagione. Era il 44’ del primo tempo e il Cosenza aveva sbloccato il risultato da qualche minuto grazie ad un colpo da biliardo di Guadalupi.
Mosciaro aveva raccolto palla sulla linea dei trenta metri e aveva lasciato partire un bellissimo tiro “a giro” carico di effetto e di potenza che si era insaccato all’incrocio dei pali. Il ricordo è ancora vivo per tutti i tifosi cosentini. Qualcuno dice che Mosciaro rischia di non giocare perché è già andato in panchina altre volte (compresa la gara di domenica a Foggia) e perché non attraversa un gran momento di forma. Ma il solo ricordo di quel gol “carica” il popolo rossoblu e probabilmente anche Manolo.