Sono tornati gli stendardi, sono tornate le bandiere, è ritornato l’entusiasmo o, più sinteticamente, è scattata quella “scintilla” che i veri tifosi del Cosenza avevano invocato nel corso della settimana.
No, non stiamo parlando evidentemente di chi ha scritto su un quotidiano che “… considerando le polemiche, l’afflusso di pubblico non si annuncia affatto numeroso…”. Parliamo invece di chi ha affollato i gradoni della Curva Sud e i seggiolini della Tribuna B, della Tribuna Rossa e della Tribuna Blu portando al San Vito la freschezza e la voglia di vincere di una tifoseria che sa leggere bene quello che succede intorno al Cosenza Calcio.
La Curva Sud ha dettato i tempi del tifo come nelle notti più belle della nostra passione, ha scandito come non succedeva da tempo i cori di incitamento per la squadra invogliando anche i più riottosi a battere le mani, quegli stessi cori che sono rimbombati a lungo nella notte del San Vito e sono stati una piacevole iniezione di fiducia per tutto l’ambiente.
Il bello di questi play off è che mercoledì, domenica prossima e l’altra domenica ancora potremo incitare tutti insieme i Lupi verso la semifinale e di conseguenza verso il ripescaggio in Lega Pro, checchè ne dicano i contestatori a tutti i costi.
Alla tifoseria oggi interessa soltanto avere un futuro certo e dignitoso e il segnale che arriva forte e chiaro dal San Vito è che c’è grande fiducia nel presidente Eugenio Guarascio.