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FOCUS: C’era una volta il gemellaggio – (Prima parte)

Oggi c’è grande rivalità e qualche veleno ma una volta c’era il gemellaggio tra le tifoserie di Cosenza e Messina. Un rapporto di amicizia che è andato avanti dal 1984 al 1992 e poi si è interrotto, preceduto comunque da diverse incomprensioni.

Il gemellaggio è nato dopo la famosa partita di Catanzaro del 1984, costellata da molti incidenti. “Dovevamo dimostrare di essere una tifoseria civile – raccontano gli ultrà più “anziani” -, come del resto siamo sempre stati, per dare uno schiaffo morale ai catanzaresi. E così, sette giorni dopo, per la partita al San Vito contro il Messina, i tifosi giallorossi erano in Curva Sud a tifare tranquillamente e prima della partita si “celebrò” il fatyidico giro di campo delle due tifoserie”.

“Fu in qualche modo un gemellaggio che “subimmo” – ricorda invece Sergio Crocco, uno dei fondatori degli Ultrà Cosenza -, per il fatto che Padre Fedele era quasi sempre a Messina per studio (si è laureato in Medicina all’Università di Messina, ndr) ed aveva una serie di contatti con i capi della tifoseria messinese. Il gemellaggio, anche nei tempi in cui era florido, non è mai stato sentito, come ad esempio lo era con i nocerini. Diciamo che c’era una simpatia reciproca per il fatto che ci accomunava il risentimento per Catanzaro e Reggina. Certo, nei primi anni facevamo insieme il giro del campo ma a Cosenza questo gemellaggio, lo ribadisco, non era per niente sentito. Anche perché più passava il tempo più i messinesi si connotavano di simboli destrorsi. Rimane comunque qualche bel ricordo…”. 

1 – (continua)

 

 

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